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Higuita: portiere nato sotto il segno dello Scorpione, tra sequestri, gol e…Pablo Escobar

Redazione Il Posticipo

E pensare che non avrebbe mai dovuto giocare in porta. Ci finisce...per caso. Higuita proviene, come molti altri calciatori sudamericani, da una infanzia difficile vissuta sull’orlo della povertà. Il ragazzo è orfano, cresce con la nonna e si mantiene vendendo giornali e giocando attaccante. Se la cava bene con i piedi, ma nell’Independiente Medellin serve un portiere, perchè il titolare si è infortunato. Higuita ci prova, e ci riesce benissimo. Non lascerà più i pali. Anche a dispetto di un fisico non propriamente da portiere: è alto appena 172 centimetri. Pochi per difendere i pali ma che problema c’è? Lui usa i piedi, anche per segnare.  Il fiuto del gol non lo smarrisce: fuori dai pali segna 45 reti: meglio di lui solo Rogério Ceni e José Luis Chilavert.