Si dice spesso che il più grande onore per un calciatore derivi da una chiamata. In effetti, ricevere una convocazione in nazionale è molto importante per la propria carriera. Certo, se la chiamata arriva dal commissario tecnico è un onore, che dire se la chiamata in questione arriva addirittura da qualcuno che sta più in alto? No, non si tratta della federazione ma... di Dio. Succede a Heurelho Gomes, portiere brasiliano del Watford, che ha spiegato che al suo ritiro diventerà pastore.
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Heurelho Gomes riceve la chiamata…da Dio! Si ritirerà dal calcio e diventerà pastore
Heurelho Gomes, portiere del Watford, ha raccontato che al momento del suo ritiro diventerà... pastore. Ha ricevuto la chiamata da Dio (e non in nazionale). Quando si comincia? A fine stagione.
IL FUTURO - Di chiamate in nazionale Gomes ne ha comunque avute! Ha giocato ben 13 partite con il Brasile olimpico nel 2003/2004 e ha collezionato altre 11 presenze tra il 2006 e il 2010. Ma stavolta, appunto, la chiamata è arrivata dal cielo. Il portiere brasiliano, a fine stagione, appenderà scarpini e guantoni al chiodo e, a differenza di molti altri colleghi ha deciso di non proseguire la propria carriera nel calcio da allenatore, dirigente o chissà cos'altro ma ha deciso di assecondare la propria fede e di diventare pastore. Certo, non sembra ancora del tutto convinto, anzi, ha spiegato che è sicuro al "99%" che i suoi giorni da calciatore stiano per terminare. Del resto, al Watford, lui è il secondo portiere e la sua ultima partita (visto che è il designato per giocare in coppa) potrebbe essere quella contro il Crystal Palace nei quarti di finale di FA Cup.
FEDE E PASSIONE - Il quotidiano britannico The Sun riporta alcune dichiarazioni del portiere trentottenne: "Sono pronto. Ho ricevuto una chiamata da Dio per diventare pastore. Forse lo diventerò. C'è stato un cambiamento in me in questi ultimi anni. La fede in me ha continuato a crescere e per me è un'opportunità di trasmettere ciò alle persone che come me ne hanno bisogno. Nella fede, Dio comincia a parlarti: 'Voglio che tu mi serva in questo modo'. Negli ultimi due anni tutto ciò è cresciuto dentro di me quindi potrei davvero diventare pastore". Senza dubbio si tratta di una decisione molto importante ma... "Anche se è tanto tempo che penso al ritiro, non ho ancora deciso: dico questo perché potrebbe anche accadere al termine della stagione ma voglio parlarne anche con la mia famiglia. Del resto ho anche qualche piano alternativo che coinvolge il calcio. La mia vita continuerà, dentro o fuori dal campo, ad essere coinvolta nel calcio". Intanto, meglio fare una preghierina per la sua ex squadra, il Tottenham. Contro il City, gli Spurs ne avranno bisogno!
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