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Hector, in Russia con la Nazionale e in Serie B con il suo Colonia

Jonas Hector resta al Colonia e guiderà i biancorossi dopo la caduta nel baratro della seconda divisione. Perché i soldi non sono tutto nella vita.

Redazione Il Posticipo

Andare via? Non se ne parla proprio. Non sarebbe giusto. Se c’è un modo giusto per ringraziare il club che ti ha portato dalla quarta divisione alla Mannschaft, quello è proprio non abbandonare la barca mentre affonda. E quindi addio non solo alla Bundesliga, ma anche ai milioni di Bayern, Juventus e di chissà chi altro. Jonas Hector resta al Colonia e guiderà i biancorossi dopo la caduta nel baratro della seconda divisione. Perché i soldi non sono tutto nella vita.

UNA SCELTA DI CUORE - Una decisione inaspettata, se non altro per la caratura del calciatore e del club. E se nella Juventus post calciopoli non è stato così strano ritrovare il portiere campione del mondo in Serie B, era più complicato immaginare che Hector avrebbe scelto di non muoversi da Colonia. Del resto sembra quasi una legge non scritta che i migliori giocatori di Germania debbano finire al Bayern, al Borussia o all’estero. Figurarsi quando la prospettiva è quella di confrontarsi con la Zweite Bundesliga, campionato quest’anno molto equilibrato ma non certo dal fascino irresistibile. Ma la gratitudine del terzino sinistro della nazionale tedesca ha fatto sì che questo piccolo miracolo accadesse. Un bel contratto, nero su bianco, fino al 2023. Considerato che Hector ha quasi 28 anni, parliamo di un “finché ritiro non ci separi”.

HORN, DA EREDE A COMPAGNO -  così il laterale mancino, nella rosa dei Caproni dal lontano 2010, andrà al mondiale di Russia da calciatore...di Serie B. C’è da immaginare che chiunque lo vedrà calcare i campi iridati non potrà che mostrare un po’ di disappunto nel sapere che, nonostante la retrocessione, il terzino tedesco è comunque incedibile. E pensare che, paradossalmente, il Colonia avrebbe anche avuto di che guadagnare dalla cessione, anche a cifre più basse del valore del calciatore, di Hector. In rosa c’è infatti anche Jannes Horn, anche lui terzino sinistro, ma classe 1997. Quello che, in teoria, sarebbe dovuto essere l’erede del suo compagno, di sette anni più vecchio. E che invece potrà ancora imparare dal nuovo eroe di tutta la città, ma anche delle tifoserie altrui. Perché in Germania, anche più che altrove, il calcio è soprattutto una questione di cuore. E quello di Jonas Hector non è soltanto rosso, ma tinto a righe bianche. Come la maglia del Colonia.