Inter, non solo Spalletti e neanche Icardi. Al netto degli errori di Orsato e dei cambi del tecnico toscano, c’è anche un’eredità diversa. Per certi versi, inaspettata. Handanovic. Dove è finita la saracinesca nerazzurra? È ora o no di pensare al futuro? Il rendimento del portiere, al netto delle grandi parate rimaste impresse nella mente dei tifosi, è piuttosto altalenante.
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Inter, Handanovic adesso rischia il posto?
Handanovic non è più una certezza? Al netto delle prodezze, anche tanti errori. Il saldo è attivo ma l'Inter si guarda intorno...
USCITE - Il più grande difetto di Handanovic è l’uscita in area piccola. Il portiere sloveno ha sempre avuto questo limite: quasi insuperabile fra i pali, reattivo, para rigori. Eppure, c’è una costante. I palloni in area piccola sono spesso preda degli avversari. È accaduto anche in questa stagione. Basti rivedere i gol subiti a Reggio Emilia e Firenze. O il rigore causato in casa dell’Hellas. Anche contro il Chievo è rimasto fermo mentre il pallone spioveva in area. La differenza di qualità fra Higuain e i clivensi lo ha salvato.
PRODEZZE - Errori grossolani, coperti da una serie di grandi parate che spesso hanno tenuto a galla l’Inter, specialmente nella prima parte della stagione. E anche recentemente. La deviazione su colpo di testa di Bonucci nel derby entra di diritto fra le prodezze dell’anno, ma non basta a nascondere una certa discontinuità. Anche se, alla summa, Handanovic ha ancora più dato che tolto ai nerazzurri.
EREDI – Gli improvvisi black out, tuttavia, rendono indispensabile guardare al futuro. Lunin, secondo radio mercato, è l’erede designato ma ha ancora troppe incognite legate all’età e all’ esperienza. In questo senso Perin, o lo stesso Sirigu rappresentano due profili più affidabili. Il portiere del genoa ricorda Zenga per approccio alla gara e sfrontatezza. L’usato sicuro, però, specialmente in porta, ha più appeal della giovane promessa. Sirigu ha qualche anno in più ma esperienza da vendere sotto il profilo internazionale. Quest’anno ha già sciorinato ottime prestazioni. La migliore, fra l’altro, proprio contro l’Inter. Quanto basta per convincere i vertici a puntare su di lui?
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