Al Bayern Monaco c'è sempre spazio per qualche nuovo trofeo, ma mai troppo per i sentimenti. Nel corso degli ultimi anni, molti campioni che hanno fatto la storia del club, una volta che non erano più al loro livello, sono stati gentilmente (più o meno) accompagnati alla porta. E anche chi ha fatto parte di squadre che hanno conquistato il Triplete non è al riparo da critiche, come dimostra la situazione dello scorso anno con Jerome Boateng. Un qualcosa che si è ripetuto con Nicklas Süle e che ha portato alla scelta da parte del difensore di non rinnovare il suo contratto, lasciando così il Bayern a parametro zero al termine della stagione in corso.

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Hamann avvisa il Bayern: “Süle è sempre stato molto sottovalutato, è un calciatore vecchio stile…”
Nicklas Süle ha deciso di non rinnovare il suo contratto, lasciando così il Bayern a parametro zero. Il club cerca sostituti, che però forse non possono mascherare del tutto l'addio di un calciatore forse poco appariscente, ma parecchio...
SOSTITUTI - Cosa c'è dietro la decisione? Da una parte l'interesse delle big europee, a cui un colosso di un certo livello in difesa fa sempre comodo. Dall'altra, spiegano su RAC1, il comportamento della dirigenza, che non ha mai lesinato critiche al centrale, il quale a quel punto ha deciso di andare a cercare apprezzamento altrove. E adesso il Bayern Monaco si ritrova a dover trovare un suo sostituto. Più facile a dirsi che a farsi, come ha spiegato ai microfoni di AZ un grande ex come Dietmar Hamann. I nomi che si fanno per prendere il posto di Süle sono quelli due campioni d'Europa in carica con il Chelsea, Antonio Rüdiger e Andreas Christensen, anche loro a parametro zero. Che però, secondo Hamann, non possono mascherare del tutto l'addio di un calciatore forse poco appariscente, ma parecchio importante.
SOTTOVALUTATO - "Al Bayern un difensore deve saper giocare il pallone, oltre che difendere. Rüdiger sa farlo bene, Christensen anche meglio, sarebbe un grandissimo acquisto per rimpiazzare Süle. Ma Nicklas è sempre stato un po' sottovalutato. È un calciatore vecchio stile e ha sempre rappresentato i valori del Bayern. Quando è entrato a freddo nella finale di Champions contro il Paris Saint-Germain è stato bravissimo nella partita più importante dell'anno, contro una squadra dall'attacco pazzesco. E questo nonostante fosse stato fuori per parecchi mesi per un infortunio al legamento crociato. È stata una cosa pazzesca". Ma non abbastanza per convincere il Bayern. Chissà però che qualche altra grande squadra non decida che il tedesco fa per lei...
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