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Haller: “Sto bene, mi serve qualche mese, sarà emozionante segnare il primo gol sotto il muro giallo”

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L'attaccante franco-ivoriano racconta come ha scoperto il tumore e fissato l'obiettivo per il futuro.

Redazione Il Posticipo

Haller racconta la sua lotta per la vita. Il calciatore del Borussia Dortmund in una lunga ed emozionante intervista a ESPN, ha parlato degli ultimi mesi. Dalla scoperta della malattia, alle cure, fino alle prospettive per il rientro con un sogno: un gol sotto il "muro giallo" dei tifosi del Dortmund.

TUTTO BENE

Il ragazzo utilizza due parole per riassumere il concetto più importante in questo momento piuttosto delicato. "Sto bene". Quindi l'attaccante ripercorre emozioni e sensazioni legate alle ultime settimane "Sto vivendo una situazione nuova, inaspettata, soprattutto per me e la mia famiglia. Posso comunque ritenermi fortunato ad avere tante persone intorno a me che mi vogliono bene e dei medici e del personale che mi hanno aiutato tanto. Sono tornato a camminare, correre, posso passare del tempo con i miei cari, quindi va tutto bene."

PAURA

L'attaccante franco-ivoriano racconta come ha scoperto il tumore. "Mentre mi allenavo sentivo sensazioni strane allo stomaco. Ne ho parlato allo staff che mi ha immediatamente sottoposto a una ecografia e ad una risonanza. Si è capito subito quale fosse il problema. Quando ho sentito la parola tumore sono rimasto sotto choc. In quel momento ho pensato che non avrei potuto giocare per il Borussia e ne ero molto dispiaciuto. Il club aveva voluto fortemente il trasferimento, sborsando 30 milioni di euro. Poi ho preso atto che comunque non è stato un qualcosa dipeso da me. Dopo l'operazione sono rimasto in ospedale per cinque giorni. Solo flebo, senza muovermi dal letto. Ho perso forza e forma fisica ma quando sono tornato mi sono messo a camminare nel bosco e poi sono andato in palestra".

FUTURO

Haller tornerà, ma serve qualche mese. "Controllo ogni giorno il mio corpo. Non ho perso molto a livello fisico rispetto a qualche settimana prima della scoperta della malattia, è un buon segno. Spero resti tutto come è adesso. Non so quando tornerò a giocare, credo che ci vorrà ancora qualche mese ma l'importante, in questo momento, è non perdere troppa massa muscolare. Ho già fissato il mio obiettivo: voglio giocare e segnare subito davanti al muro giallo dei tifosi. Credo che sarà un momento davvero emozionante".