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Halilovic, dal Milan…alla Championship: il croato in un Reading fatto di promesse non sbocciate

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Di giovanissimi che ricevono l'etichetta di campioni un po' troppo presto ce ne sono molti. Come Halilovic, un nome che i tifosi del Milan ricordano bene, Ora il croato, una volta considerato un futuro fenomeno, cerca il suo posto al sole a Reading

Redazione Il Posticipo

Di giovanissimi che ricevono l'etichetta di campioni un po' troppo presto ce ne sono molti. Basterebbe pensare al "nuovo Pelè", Freddy Adu, che a quattordici anni doveva ripercorrere le gesta di O Rey e a trentadue è di nuovo svincolato dopo aver trovato un ingaggio nelle serie inferiori svedesi. E di storie simili ce ne sono molte: calciatori che avevano tutti i mezzi tecnici per sfondare, ma che poi, per un motivo o per un altro, hanno trovato di fronte a loro diversi muri che gli hanno impedito di mantenere le promesse. Proprio quello che è successo ad Alen Halilovic.

FENOMENO - Un nome che i tifosi del Milan ricordano bene, considerando che il croato si è svincolato un anno fa dal club rossonero dopo essere stato sotto contratto per due stagioni senza mai lasciare il segno. Anzi, è anche stato prestato, prima allo Standard Liegi e poi all'Heerenveen, ma nè in Belgio nè in Olanda ha dimostrato di poter puntare in alto. Quasi assurdo, ripensando al fatto che ai tempi in cui era stato acquistato dal Barcellona era considerato un prospetto sicuro per il futuro. In Catalogna però per lui solo presenze con la squadra B, più una con i grandi sostituendo Adama Traorè in un match di Copa del Rey in cui Luis Enrique aveva schierato parecchie riserve dopo la vittoria nella partita di andata.

BIRMINGHAM - Quello l'inizio di un crollo quasi verticale che ora lo porta in lidi fino a qualche anno fa impensabili, come il Reading. Già, perchè come spiega AS, il club di Championship ha aggiunto anche lui (che nella scorsa stagione ha giocato al Birmingham City, senza lasciare troppe tracce) a una squadra che è già piena di (ex) giovani promettenti mai sbocciati del calibro di John Swift (ex Chelsea), Ovie Ejaria (ex Liverpool). Tom Dele-Bashiru (ex Manchester City) o di giocatori in calo, come Danny Drinkwater, ormai fuori rosa da una vita al Chelsea. Insomma, non proprio l'ambiente migliore per un ragazzo che in fondo ha solo 25 anni. Il Reading, dal canto suo, avrà però bisogno di tutto il talento finora inespresso di Halilovic. La squadra ha iniziato bene in Championship, ma il campionato è complicato e forse dovrà dovrà sudare per non rimanere invischiata nella lotta per non retrocedere in League One. Ma chissà che nel Berkshire non sbocci di nuovo il fiore del croato...