Haaland vs Mbappé, sfida a suon di gol: quelli del norvegese si contano, ma le reti del francese pesano
DORTMUND, GERMANY - FEBRUARY 18: Kilian Mbappe of Paris Saint-Germain shakes hands with Erling Haaland of Dortmund prior to the UEFA Champions League round of 16 first leg match between Borussia Dortmund and Paris Saint-Germain at Signal Iduna Park on February 18, 2020 in Dortmund, Germany. (Photo by Alex Grimm/Getty Images)
Il norvegese timbra con maggiore frequenza il tabellino dei marcatori: 0,8 gol a partita contro gli 0,74 di Mbappé. I gol però, oltre a contarsi, si pesano e il francese si è distinto anche per l'importanza dei gol segnati.
Redazione Il Posticipo
Si sono incontrati solo due volte sul campo, eppure competono per gli stessi traguardi: la Champions e quello del giovane marcatore più prolifico. Kylian Mbappé , 24 anni, ed Erling Haaland, 22 anni, condividono un gusto eccessivo per le reti multiple nella stessa partite. Nelle ultime partite che hanno giocato, l'attaccante del City ha messo a segno una tripletta. Quello del PSG ha risposto con un pokerissimo. Legittimo chiedersi, al netto dei gol, chi sia maggiormente decisivo. In questo senso i numeri parlano chiaro.
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Con 223 gol in 301 partite, Mbappé è più avanti, in meri termini di gol realizzati. Haaland si è "limitato" a 166 in 208 presenze. Il norvegese timbra però con maggiore frequenza il tabellino dei marcatori: 0,8 gol a partita contro gli 0,74 di Mbappé. I gol però, oltre a contarsi, si pesano. Esattamente come l'apporto che forniscono all'economia della squadra. In questo senso, il talento di Bondy è molto più incisivo e coinvolto nel gioco come testimoniano gli assist. 11o quellli del francese, quasi il triplo rispetto al norvegese che si ferma a 39.
Il francese si è distinto anche per l'importanza dei gol segnati. Autore di una tripletta a Barcellona e di una doppietta a Monaco nel 2021, l'ex monegasco ha comunque percorso sempre più strada del suo rivale in Champions. E ha vinto molto di più non solo in nazionale, ma anche a livello di club. Haaland però in questo senso ha un alibi di ferro: gioca con la Norvegia, non esattamente una superpotenza e a livello di club ha pagato lo scotto di giocare per il Borussia Dortmund. Non gli sono stati sufficienti 87 gol in 86 partite di campionato, Bundesliga e Premier League messe insieme per vincere un titolo "pesante". Adesso ne ha l'opportunità, ma nonostante il suo straordinario apporto di 25 gol, spalmanti anche attraverso quattro triplette, il Manchester City è solo secondo in Inghilterra. Certamente uno scontro diretto in Champions potrebbe aiutare a chiarirsi le idee...