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Haaland saluta Sancho: “Triste vederlo andare via. È un top player e ci capivamo alla perfezione…”

(Photo by TF-Images/Getty Images)

Con l'addio di Jadon Sancho al Borussia Dortmund, si rompe una delle coppie più interessanti del calcio mondiale. L'inglese torna in patria, al Manchester United, e lascia...da solo Erling Braut Haaland. Che un po'...ci è rimasto male.

Redazione Il Posticipo

Con l'addio di Jadon Sancho al Borussia Dortmund, si rompe una delle coppie più interessanti del calcio mondiale. L'inglese torna in patria, al Manchester United, e lascia...da solo Erling Braut Haaland, con cui ha condiviso l'ultimo anno e mezzo in giallonero. Un brutto colpo per il norvegese, che come spiega a StadiumAstro era riuscito a costruire un'intesa pazzesca con il compagno, che gli ha fornito parecchi assist per le sue tantissime reti con la maglia del Borussia.

SANCHO - "Io e Jadon ci capivamo benissimo in campo e lui è un top player. Quindi ovviamente è triste vederlo andare via, ma le cose vanno così nel calcio, non sai mai quello che può succedere. Ma credo che ci siano molti altri ottimi giocatori con cui mi trovo bene e assieme ai quali posso diventare un calciatore ancora migliore. Dobbiamo vedere con chi riuscirò ad adattarmi meglio". Che Sancho mancherà a Haaland è pressochè ovvio: è nato un bel rapporto con Erling, in campo e fuori. Ma sarà difficile che le due stelle del Borussia tornino a giocare insieme presto. Anche il centravanti ha i riflettori inglesi addosso e, pur essendo norvegese, essendo nato a Leeds un pensiero potrebbe farcelo. E quindi i due potrebbero incontrarsi ancora, almeno un paio di volte l’anno, ma da avversari. A meno che Haaland non decida di andare dall’altra parte di Manchester. Al City cercano un 9, ma non arrivando a Kane potrebbero pensare a lui. In quel caso continuerebbero, almeno, a vivere nella stessa città.

 (Photo by Lars Baron/Getty Images)

ROSE- Dunque, meglio essere felici di altro. Come del fatto che al Borussia Haaland troverà un'altra faccia conosciuta, quella di Marco Rose. Il tecnico ha appena preso la guida dei gialloneri, ma è anche grazie a lui che il norvegese è esploso quando era a Salisburgo. E quindi il centravanti non può che parlare bene del suo...nuovo vecchio allenatore. "Ho parlato un po' con lui e lo conoscevo già, visto che ho lavorato con lui per sei mesi al Salisburgo. È una persona splendida e non vedo l'ora di tornare sul campo assieme a lui. Ho sentito che gli allenamenti saranno pesanti, quindi sarà la stessa cosa che facevamo al Salisburgo, allenamento duro e tanta corsa. Ed è quello che mi aspetto anche dall'aspetto tattico: correre tanto, pressare tanto e attaccare tanto". E pazienza se l'amico Sancho non ci sarà...