Arrivare a giocare in Serie A significa anche trovarsi faccia a faccia con calciatori che magari prima si potevano incontrare...solo alla Playstation. E da qualche anno a questa parte, chiunque scende in campo contro la Juventus ha un motivo in più per sentirsi addosso un certo peso: a meno di infortuni, dall'altra parte ci sarà Cristiano Ronaldo. Uno che averlo di fronte è un incubo, ma anche un sogno. Come lo è stato per Emmanuel Gyasi, calciatore dello Spezia, che dopo una lunga gavetta è finalmente diventato protagonista nella massima serie. Il ghanese ha spiegato ai microfoni di Joysport cosa abbia significato per lui affrontare CR7, ma ha anche raccontato di un gesto del portoghese che lo ha colpito parecchio...

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Gyasi e la sorpresa targata CR7: “Non ci potevo credere, uno come lui che si ricordava di me!”

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - FEBRUARY 06: Emmanuel Gyasi of Spezia Calcio celebrates after scoring his team second goal during the Serie A match between US Sassuolo and Spezia Calcio at Mapei Stadium - Città del Tricolore on February 06, 2021 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Emmanuel Gyasi, calciatore dello Spezia, dopo una lunga gavetta è finalmente diventato protagonista nella massima serie. Il ghanese ha spiegato cosa abbia significato per lui affrontare CR7, ma ha anche raccontato di un gesto del portoghese che...
"COME STAI?" - Già a inizio novembre il sogno è diventato realtà, nel match casalingo tra Spezia e Juventus. Gyasi si è avvicinato al portoghese e ci ha scambiato due chiacchiere, ma non ha potuto portarsi a casa la maglia del cinque volte Pallone d'Oro. "Per me è lui è un mito, ho sempre sognato di giocare sullo stesso campo con lui. Ma non avrei mai immaginato che sarebbe accaduto così presto. Ricordo che nella partita di andata sono andato da lui e ci ho parlato, ma purtroppo non poteva darmi la maglia". Al ritorno, però, c'era una sorpresa che lo attendeva. "È venuto da me e mi ha detto 'Gyasi, come stai?'. Una cosa scioccante, uno come Cristiano Ronaldo che si ricorda di me. Era passato molto tempo dalla partita di andata, pensavo si fosse anche dimenticato che mi aveva promesso la maglia, non potevo crederci. Quando mi si è avvicinato, mi ha abbracciato e mi ha chiesto come stavo mi ha reso molto felice".

MAGLIA - La partita non è stata di quelle che si ricordano con piacere, visto che la Juventus ha vinto per 3-0. Ma comunque per Gyasi restano momenti indelebili. "Durante la partita era nervoso, perchè abbiamo giocato bene. E lui sullo 0-0 ha colpito la traversa. L'ho visto correre dentro tunnel dopo la fine del primo tempo quindi ho pensato che anche stavolta non avrei avuto la maglia. E invece mi stava aspettando nel mio spogliatoio, una cosa da non credere. E anche a fine match ci siamo incontrati e abbiamo fatto due chiacchiere. È un grande giocatore e un grande uomo". E quando si tratta di realizzare i sogni di un suo collega...e tifoso non si tira mai indietro!
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