Guardiola se la prende…con il viaggio: “Venire a Londra è stancante, quattro ore per arrivare in albergo…”

Nel calcio, si sa, bisogna saper perdere tanto quanto è necessario saper vincere. E non è sempre detto che chi è abituato a uno dei due risultati sappia gestire bene l'altro. A dimostrarlo c'è una lunga serie, con protagonisti molto diversi, di...scuse attraverso cui giustificare una sconfitta. Ce ne sono alcune che sono entrate nella leggenda, come quando Walter Mazzarri spiegò che il suo Napoli non aveva giocato come doveva perchè distratto...dal compleanno del Matador Cavani. C'è chi ormai ha una collezione, come Jürgen Klopp, che una volta se la prende con il vento, un'altra con i raccattapalle e via dicendo. E adesso al club si è aggiunto anche Pep Guardiola dopo la sconfitta contro il Tottenham di Antonio Conte.

Il viaggio stancante

E dire che il catalano dovrebbe essere abituato che contro gli Spurs le cose difficilmente gli vanno come vorrebbe. La squadra londinese è la sua vera e propria bestia nera in Inghilterra e il match del weekend non ha fatto eccezione. Gol di Kane (che è diventato il miglior marcatore di sempre del Tottenham) su errore in costruzione della difesa, 1-0 e occasione mancata per riavvicinarsi all'Arsenal. Dunque, di chi è la colpa? Di nessuno in particolare, se non...della logistica. Come racconta il Sun, Guardiola ha spiegato che il viaggio da Manchester alla capitale ha rovinato tutto. "Venire a Londra da Manchester è come andare in Nord Europa. Ci vogliono quattro ore e mezza per arrivare all'hotel, è stancante venire a Londra".

Occasione mancata

Abbastanza da giustificare una sconfitta? Probabilmente no, ma Guardiola spiega che adesso l'incubo continua. "Dobbiamo tornare a Manchester e prepararci per la partita contro l'Aston Villa". Che sia colpa del viaggio oppure no, una certezza c'è: con la sconfitta dell'Arsenal contro l'Everton, i Citizens potavano avvicinarsi alla vetta, ma hanno mancato il colpaccio. E questo Pep lo sa bene. "Avevamo un'opportunità e adesso siamo tristi. Domani riguarderemo la partita e rifletteremo su cosa non è andato. Ma sarà una stagione molto, molto lunga per tutti". Soprattutto quando bisognerà tornare a Londra...