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Guardiola: “Sapevo che Arteta mi avrebbe lasciato per l’Arsenal. Anche io sarei andato per il Barcellona”

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In conferenza stampa, il tecnico dei Campioni d'Inghilterra si è soffermato a lungo sul rapporto con il tecnico dell'Arsenal scivolando anche... su questioni di cuore.

Redazione Il Posticipo

Manchester City e Arsenal si giocano il passaggio del turno in FA Cup, ma questa sfida racconta anche altro. Un testa a testa fra due amici come Pep Guardiola e Mikel Arteta e un risultato che potrebbe lasciare in eredità anche una svolta in Premier. In conferenza stampa, il tecnico dei Campioni d'Inghilterra si è soffermato a lungo sul rapporto con il tecnico dell'Arsenal scivolando anche... su questioni di cuore. Le sue dichiarazioni sono riprese dal manchesterevenings. 

BARCELLONA

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L'addio di Arteta non lo ha sorpreso. Né i suoi risultati. "Lo conosco bene, sia come uomo che come allenatore. I suoi 50 punti non mi stupiscono. Ero certo della bontà del suo lavoro e della scelta dell'Arsenal, anche quando erano molto attardati in classifica. Quanto al suo addio, ne ero abbastanza certo. Dicevo sempre ai miei giocatori che se avesse avuto una offerta ci avrebbe lasciato. Io non sono un tipo da dire resta con me a tutti i costi, perché capisco che ognuno di noi ha sogni e ambizioni. Sapevo che Mikel amava l'Arsenal. Se io fossi l'assistente qui al City e ricevessi la chiamata del Barcellona, andrei subito. Le persone devono spiccare il volo se lo desiderano. Lo dico sempre anche ai miei giocatori, se siete scontenti e pensate di poter essere felici altrove, andate. La vita è troppo breve".

RISULTATO

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Al netto dell'amicizia, si scende in campo. E il City è stranamente nel ruolo di inseguitore. "In questo momento il campo dice che l'Arsenal ci è davanti. E noi come club abbiamo bisogno di questo tipo di sfida. Il mio compito è ottenere risultati, vincere le partite. E se non voglio scuse dai miei giocatori non posso andare io stesso a caccia di alibi. Il passato, qualunque esso sia, non conta. Sono pagato per prendere decisioni ottimali per il futuro, sono chiamato a delle scelte e preferisco assumermi la responsabilità nei momenti brutti. Se si allena un grande club è indispensabile cogliere risultati. Certamente, dobbiamo lavorare su qualche aspetto, ma questo è l'aspetto sfidante del nostro lavoro. Prima ce la vedevamo con il Liverpool, adesso con l'Arsenal e presto probabilmente anche con il Newcastle".