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Guardiola: “Abbiamo la rosa meno profonda della Premier, siamo solo in 18…”

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Il tecnico sottolinea l'importanza di evitare infortuni e in questa ottica spiega la sostituzione di Haaland.

Redazione Il Posticipo

Il City risponde in campo alle accuse. Tre gol in un tempo per regolare l'Aston Villa e ridurre la distanza dall'Arsenal. 3-1 per i Campioni d'Inghilterra, risultato che soddisfa Pep Guardiola, ancora una volta protagonista, nel dopo partita, di dichiarazioni destinate a far discutere. Le sue parole sono riprese dalla BBC.

VITTORIA

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Una vittoria che soddisfa sino a un certo punto: "Non siamo una squadra incredibile in fase di transizione, giochiamo in controllo ma la nostra costruzione deve essere un po' più veloce. Abbiamo pressato meglio nella ripresa, aggiustato qualcosa e controllato meglio la palla. Purtroppo abbiamo subito gol, con il solito errore. E dopo il 3-1 può succedere di tutto ma abbiamo fatto davvero una bella partita e ho apprezzato il sostegno dei tifosi. Sono stati davvero bravi oggi. Ci hanno sostenuto, hanno acquisito la consapevolezza che questa squadra gioca per obiettivi importanti e ha bisogno anche di loro".

CORTI

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Il City riprende fiato nella rincorsa al titolo. Anche se si scopre sorprendentemente corto a livello di scelte. "Abbiamo solo 18, 19 giocatori. La nostra rosa non ha profondità, forse è la più piccola in assoluto in Premier League.  È importante dunque non incorrere in alcun tipo di infortuni che proviamo a prevenire con un'incredibile metodologia di allenamento nella gestione della fatica e dei sovraccarichi.  In questa ottica ho sostituito Haaland. Il ragazzo ha preso una botta, era a disagio. Sul 3-0 non aveva senso rischiare anche se abbiamo subito il 3-1 e in Premier le partite non sono mai chiuse. Quanto al rientro in campo, vedremo e valuteremo nei prossimi giorni. Se non è pronto ne giochiamo un altro Speriamo che sia pronto, ma vedremo".

SCONTRO DIRETTO

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Il City ha centrato comunque l'obiettivo. Presentarsi allo scontro diretto con la possibilità di restare in scia e, nel migliore dei casi, di accorciare la classifica o agganciare la vetta. "Non faccio calcoli adesso. L'Arsenal ha una partita in mano. Vedremo dopo tutte le partite quando la Premier League sarà finita. Di certo andremo a Londra per provare a vincere. In ogni caso se una è riuscita a totalizzare 50 punti nel girone d'andata è perché sono molto bravi, abbiamo  avuto bisogno di una prestazione importante per colmare il gap e dovremo esprimerci ancora meglio per accorciare le distanze".