Grobbelaar svela il segreto del Liverpool vincitore della Premier: “Ho fatto pipì sui pali di Anfield”

Tre partite senza vittorie. Il peggior Liverpool degli ultimi dieci anni. Era dal 2012/2013 che i reds non riuscivano a vincere neanche una delle prime tre partite di campionato. I risultati della squadra non lasciano spazio all'ottimismo per ritrovare il titolo. Dopo la falsa partenza è vietato sbagliare. Urge una inversione di rotta. Oppure andrà bene anche offrire un paio di birre a Grobbelaar. Rispondendo alle domande dei lettori per il nuovo numero di FourFourTwo , l'icona di Anfield ha confessato come abbia, a suo avviso, spinto i Reds al titolo di Premier League due anni fa. Beh, ha fatto pipì sui pali della porta di Anfield.

INCANTESIMO

Il portiere, rispondendo alle domande dei fan ha confessato come, a modo suo, abbia contribuito alla vittoria del Liverpool. "Io sono originario del Sudafrica e poi sono cresciuto in Rhodesia. In Africa c'è una convinzione. Se  si ritiene che il campo sia maledetto, è necessario, per rompere il sortilegio, fare pipì sui pali. Ho ricordato questo particolare episodio quando sono tornato a vivere in Inghilterra e mi è stato chiesto di giocare ad Anfield. Tage Herstad, il fan che mi ha invitato mi ha subito detto che avrei dovuto fare qualcosa per il Liverpool".

CI PENSO IO

Grobbelaar confessa di non aver capito subito il senso della richiesta. Poi quando ha compreso che avrebbe dovuto fare pipì sui pali ha cercato una soluzione. "Ho fatto la pipì in una bottiglia, l'ho versato tutto sui pali e sulla traversa a entrambe le estremità. Beh, ho parato un rigore all'Anfield Road End. Poi i Reds sono rimasti imbattuti ad Anfield e hanno vinto la Premier League". Resta da capire se sia il caso di concedere il bis. E soprattutto se il "compito" debba essere assegnato ad Alisson. Altrimenti basta una semplice telefonata all'iconico estremo difensore che non si è mai tirato indietro per il Liverpool...