Griezmann spiazza tutti: “Non ho scelto il Barcellona per vincere”

Antoine Griezmann al Barcellona: quando è stato ufficializzato il passaggio del campione del mondo alla corte di Ernesto Valverde, i tifosi dell'Atletico Madrid hanno perso le staffe. La sua targa al Wanda Metropolitano è stata vandalizzata, molti lo hanno definito un mercenario. Il giocatore ha incassato le critiche e gli insulti quando è tornato nel suo vecchio stadio. Qualche mese dopo il francese ci ha tenuto a spiegare le ragioni delle sua partenza dopo cinque stagioni con la maglia dei colchoneros sulle spalle: i suoi vecchi tifosi crederanno a queste sue dichiarazioni?

QUESTIONE DI STILE - Il successo non c'entra: è tutta una questione di stile! Il Barça ha pagato la clausola da 120 milioni di euro pur di poter schierare il 28enne al fianco di Lionel Messi e Luis Suarez. Il francese ha spiegato le ragioni del suo trasferimento a UEFA.com: "Non ho lasciato l'Atletico per vincere la Champions oppure altri trofei. Sono venuto al Barcellona per imparare un nuovo stile di gioco, una nuova filosofia e crescere a livello personale. Anche l'Atletico può conquistare la Liga e la Champions". Sotto la guida di Diego Simeone dal 2011 ad oggi, i colchoneros hanno vinto la Liga nel 2013-14 e hanno chiuso gli ultimi due campionati al secondo posto.

RAMMARICO - I colchoneros hanno perso anche due finali di Champions col Cholo in panchina, Griezmann non ha dimenticato la sconfitta subita a San Siro nel 2015-16 contro il Real Madrid. Il francese ha sbagliato un tiro dal dischetto costato forse la coppa: dopo l'1-1 al novantesimo, la sfida si è decisa con la lotteria dei rigori vinta dal Real per 5-3. Quella Champions è il rimpianto più grande di Griezmann: "Ero molto arrabbiato per aver sbagliato. Penso che il mio errore sia costato la coppa. Mi farà male per tutta la mia vita, anche qualora dovessi riuscire a vincerla con un altro club". Quel trofeo sarebbe stato la ciliegina sulla torta: "Era il mio sogno e quello di tutto l'Atletico. Mi farà soffrire tanto per i prossimi 10 o 15 anni". Il francese potrebbe aver scelto il Barça anche per provare a sfatare quel tabù dopo la maledetta serata di San Siro in cui i suoi desideri si sono infranti sulla traversa della porta del Real.