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Greenwood è ancora in stand-by: parte dello United e tutta la squadra femminile non vogliono il suo reintegro

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Il caso giudiziario che riguarda Mason Greenwood è chiuso, ma le sue conseguenze continuano a farsi sentire per il calciatore inglese. E la strada verso il ritorno in campo sembra ancora parecchio lunga...

Redazione Il Posticipo

Il caso giudiziario che riguarda Mason Greenwood è chiuso, ma le sue conseguenze continuano a farsi sentire per il calciatore inglese. Come racconta il DailyMail, il Manchester United non ha ancora deciso di reintegrarlo in squadra, dopo che lo aveva escluso dalla rosa e dagli allenamenti nel momento in cui per lui erano arrivate le accuse di violenza sessuale da parte della sua ex fidanzata. Il club sta infatti svolgendo una sua inchiesta indipendente per appurare quanto accaduto e non ci si aspetta che Greenwood possa tornare ad allenarsi con i compagni almeno fino al termine della stagione in corso. E non è neanche detto che alla fine l'attaccante venga reintegrato.

I "no" al suo reintegro

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Il Times spiega infatti che ci sono alcuni calciatori della squadra che non vedono di buon occhio il suo ritorno, mentre altri non hanno obiezioni al fatto che il giocatore possa essere di nuovo a disposizione e parte del gruppo. A non volere assolutamente nulla a che fare con Greenwood è la squadra femminile dello United, che condivide il centro sportivo con quella maschile e che ha fatto sapere in maniera compatta di essere contraria al reintegro dell'attaccante. La questione comunque dovrebbe durare a lungo, perchè il club ha comunicato che è in corso un processo per determinare quali saranno i prossimi passi da intraprendere, senza dare alcuna tempistica al riguardo.

La questione degli sponsor

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E nel frattempo, anche gli sponsor fanno la loro parte. Intanto c'è la questione della Nike, che riguarda solamente Greenwood. Dopo che il pubblico ministero ha archiviato il caso, il calciatore ha di nuovo inserito nella sua biografia su Instagram il nome dell'azienda statunitense, che però ha fatto sapere di non voler essere associata all'atleta. E anche gli sponsor dello United sono abbastanza scettici riguardo la possibilità di reintegrare il numero 11, per timore della pubblicità negativa che potrebbe ricadere sui loro marchi. Insomma, per quanto Greenwood sia intenzionato a riprendersi la sua carriera, la questione non sembra di semplice soluzione...