La partita contro la Juventus sembrava aver regalato un nuovo Alexis Sanchez al Manchester United. Un Sanchez che dalle parti di Old Trafford non si era mai visto, nonostante l’ex Udinese e Barcellona sia il calciatore più pagato della rosa a disposizione di Mourinho. Da quando è arrivato, neanche un anno fa, il sudamericano è stato soltanto il lontano parente del calciatore che ai tempi dell’Arsenal aveva fatto innamorare anche Guardiola. Qualcosa, evidentemente, non è scattato. Il che influisce sia sulle prestazioni in campo di Sanchez, che sul suo morale. Difficile vedere il cileno allegro o perlomeno sorridente, sia in allenamento che in partita. Ma allo Stadium qualcosa sembrava essere cambiato.
PSG ALLA FINESTRA – Errore, perchè come riporta il Times Sanchez non vede l’ora di andarsene da Manchester. E per questo avrebbe dato mandato al suo procuratore Fernando Felicevich di trovare una squadra che possa essere interessata ad acquistarlo. Da quel che arriva dall’Inghilterra, una pretendente c’è ed è una vecchia fiamma. Il Paris Saint-Germain, che già aveva messo gli occhi sull’ex Udinese prima che si concretizzasse il suo trasferimento a Old Trafford. Certo, una domanda si pone. Difficile pensare che con davanti Mbappè, Neymar e Cavani il cileno possa trovare molto spazio, mentre allo United ha iniziato a giocare di nuovo con continuità. E allora perchè andarsene?
SOLO, ANNOIATO E IGNORATO – Perchè, come sostiene il Times, la vita nel nord dell’Inghilterra sta facendo sprofondare Sanchez nella tristezza più assoluta. Il numero 7 dei Red Devils, come riporta la celebre testata, si sente “solo, annoiato e ignorato” a Manchester e questo sta influendo e parecchio sulla sua forma in campo. A quanto pare Mourinho starebbe facendo di tutto per recuperare il calciatore, anche perchè l’ingaggio di Sanchez crea più di qualche malumore tra i compagni e vedere spesso in panchina un giocatore che guadagna oltre venti milioni di euro è strano un po’ per tutti. Ma di fronte a questo sentimento di…solitudine, difficile che anche un grande motivatore come lo Special One riesca a sistemare le cose. Del resto, ci sta provando da quasi un anno. E con Mou, si sa, o le cose vanno…o non vanno.
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