Il Picco attende la prima stagionale in Serie A dello Spezia, reduce dalla buona vittoria in Coppa Italia nel match contro il Como. Ma il 5-1 rifilato ai lariani non lascia troppo tranquillo Gotti, che in conferenza stampa spiega che l'euforia per la prima vittoria va anche bene, ma non deve far distrarre la squadra.


calcio
Gotti: “Il club lavora per trovare un sostituto di Maggiore, ma il calciatore si è allenato bene…”
Assenze e volti nuovi
"Sono contento di aver vinto, ma per il nostro percorso va tenuta alta la tensione. Nello spogliatoio si vive la vigilia di qualcosa di importante, non abbiamo tutta questa esperienza in A". Con l'Empoli, ci sarà certamente un'assenza: "Domani mancherà Kovalenko, speravo di portarlo almeno in panchina, ma i carichi di lavoro gli hanno portato un piccolo affaticamento, non vogliamo rischiarlo". Oltre all'ucraino, però. Gotti ha potuto lavorare con alcuni dei calciatori arrivati in questa sessione di mercato, sui quali fa...un buon riassunto. "Caldara è totalmente a disposizione, è un calciatore strutturato, che metà agosto non è al 100%, dobbiamo portarlo verso il suo stato migliore. Ekdal è partito in ritardo dopo 4 mesi di stop, penso di portarlo in panchina e s e si potrà di dargli qualche minuto. Dragowski pensavo fosse più indietro, invece l'ho trovato bene. Che giochi è una possibilità, l'allenamento di oggi mi dirà alcune cose in più".
Il caso Maggiore
Logico però che il caso Maggiore, con il calciatore che si è rifiutato di giocare il match di Coppa Italia, non possa essere ignorato. E Gotti non si nasconde, ma avvisa che l'ex capitano ha lavorato bene. "Il club sta lavorando per cercare un sostituto di Maggiore, ma vediamo sul mercato che succede, non mettiamo il carro davanti ai buoi. E voglio sottolineare che dopo quello che è successo la scorsa settimana, Maggiore questa settimana l'ha affrontata con professionalità, con l'idea di giocarsi le sue chance e di mettersi a disposizione". Questo però non significa che il centrocampista rimarrà. Gotti ha fatto quello che riteneva necessario, poi si vedrà. "Io mi sono comportato nella direzione più logica, ma mi intrometto nel rapporto tra il calciatore e la società. Provo a essere una variabile di supporto"
© RIPRODUZIONE RISERVATA