Cagliari in grave difficoltà, ma Giulini non lascia. Anzi rilancia. Il presidente del club ha puntellato la rosa nel mercato di gennaio. Innesti di quantità e qualità per garantirsi la salvezza. Il patron dei sardi ha analizzato la situazione e le prospettive in conferenza stampa. Le sue parole sono riprese da Cagliari News.

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Giulini: “Retrocedere sarebbe drammatico. Sono arrivati calciatori che hanno voglia di lottare”
Il Cagliari ha chiuso un mercato in cui ha lavorato moltissimo in entrata. Il presidente tira le somme.
RINFORZI - Il club è intervenuto pesantemente sul mercato. "Asamoah lo conoscevo è giocatore che garantisce grande professionalità. Ha voglia di giocare e duttilità può esserci utile. Sono contento che anche Rugani sia qui e che ci abbia scelto. Ovviamente tutte le scelte sono mirate per aggiungere tasso tecnico, personalità ed esperienza. Serviva un regista, ma occorre anche che chi arrivi a Cagliari abbia voglia di farlo. Non ci serve chi nicchia o sogna di indossare un'altra maglia".

CRISI - I nuovi innesti devono aiutare il Cagliari a uscire dalla crisi: "Abbiamo commesso tutti degli errori. Credo sia normale, cercando giocatori pronti, andare a caccia di chi aveva voglia di cambiare aria. La progettualità della società non cambia. Adesso sarà fondamentale salvarci, poi penseremo al resto. E abbiamo prolungato il contratto a Di Francesco perché siamo convinti che possa aprire un ciclo tecnico. Se fossi stato pentito della scelta dell'allenatore o del direttore sportivo li avrei cambiati". La squadra è con il tecnico. "Tutti hanno sempre dimostrato attaccamento e fiducia nei confronti del tecnico. La squadra rema tutta dalla stessa parte".
PROSPETTIVE - Gli investimenti sono massicci. Il Cagliari non dovrebbe essere in quella posizione di classifica. "Chi critica la squadra ha ragione, per qualità della rosa e non siamo una squadra che deve stare così in basso in classifica, ma se la posizione è questa, le responsabilità sono di tutti. L'impatto della retrocessione sarebbe drammatico ma dobbiamo affrontare la situazione con il petto in fuori. La paura non serve, occorre determinazione, saper voltare pagina e guadagnare i punti che servono".
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