Giulini e il presidente Gigi Riva: “Il Cagliari di oggi gli piace, ci rivede lo spirito del suo. Per i bilanci parliamo a fine stagione, ma la squadra…”

Sembra impossibile, ma dal 18 dicembre la leggenda di Gigi Riva a Cagliari è ancora più grande. Rombo di Tuono è diventato il presidente onorario del club a cui ha legato gran parte della sua carriera e che ha portato a uno scudetto clamoroso. Una carica che gli è stata conferita dal presidente Giulini, che in conferenza stampa spiega i motivi di una scelta che ovviamente fa piacere al pubblico rossoblù, oltre che allo stesso Riva.

PRESIDENTE GIGI - "È stata una cosa molto naturale, senza necessità di chiamate o corteggiamenti chilometrici. Ci è sembrata la cosa più giusta per rafforzare i festeggiamenti del centenario. Era il momento più bello per dargli un titolo che è onorifico ma che segnala la vicinanza della squadra che ha vinto lo scudetto a quella di oggi. Non voglio parlare di carica di prestigio. Lui vuole solo essere il primo tifoso. Non c’è una parte decisionale nel suo ruolo, vuole solo stare vicino a un club che ama". E che lo ama a sua volta, come spiega il presidente. "Mi sono chiesto più volte chi sono io per parlare qui di questo mito. È un’emozione, ma ho anche un pizzico di imbarazzo. Gigi l’ha fatto per tutto il popolo rossoblù”. Sul mandato non c'è scadenza: "Può rimanere presidente per sempre".

IL CAGLIARI DI OGGI - Il Cagliari di oggi piace a Riva, Giulini può tranquillamente confermarlo: "Riva ritiene che la squadra abbia un bel gioco e la capacità di imporsi. Ritrova molto dello spirito del suo Cagliari”. Ed è anche dispiaciuto della sconfitta contro la Lazio, in cui la squadra ha avuto parecchie occasioni per portare a casa la partita ma poi si è arresa in un finale contestato. Anzi, a fine di quella partita Rombo di Tuono ha dato qualche consiglio al...collega presidente: "Ci siamo visti ieri con Gigi, mi ha dato qualche consiglio commentando le mie parole dopo la partita con la Lazio. Ha anche espresso la sua amarezza per la sconfitta, per lui andava chiusa già nel primo tempo". Comunque, l'obiettivo è continuare così. "I bilanci a fine stagione, non mi aspettavo di iniziare con due sconfitte ma neanche di ritrovarmi così avanti a questo punto di campionato. E la squadra ha reagito bene alla sconfitta contro la Lazio. I ragazzi si divertono, ieri mattina nell’allenamento si vedevano le facce".

MERCATO - La squadra però è sempre migliorabile, anche se è complicato capirlo viste le assenze. "Ci mancano parecchi giocatori, ogni anno a questo punto arriviamo con infortuni e squalifiche e compagnia bella. In un momento del genere è difficile capire, con cinque-sei assenze importanti, se c'è qualcosa che si può fare. Ho in programma un incontro al riguardo con il DS e l'allenatore". A gennaio c'è da decidere che fare con i lungodegenti Pavoletti e Cragno, oltre che la risoluzione del caso dei diritti di immagine per Nandez. "Cragno sarà visitato a gennaio e se c'è l'ok dei medici giocherà con l'Inter in Coppa Italia. Pavoletti rientra a metà marzo se tutto va bene, ma ci sono step diversi da seguire. Per Nandez non siamo stati notificati dal tribunale di Cagliari e quindi aspettiamo di capire di che si parli. Non ho dubbi che il 29 dicembre tornerà dall'Uruguay, a meno che ai sudamericani non diamo un giorno in più di riposo".