calcio

Giroud chi? La Francia vince con il centravanti…con le spalle alla porta

Lo zero nella casella gol fatti pesa meno quando si riporta a casa una Coppa del Mondo. E quindi il centravanti titolare della Nazionale campione, Olivier Giroud, si gode il suo mondiale vinto pur senza mai andare a segno. Proprio come avvenuto...

Redazione Il Posticipo

La storia si ripete. E certamente ai francesi non dispiace. Come non dispiacerà neanche a Olivier Giroud passare alla storia come il bomber senza gol. Del resto, questa statistica sembra davvero portare fortuna ai Galletti. Nel 1998 a guidare (si fa per dire) l'attacco della squadra guidata da Jacquet c'era Stephan Guivarc'h, che non passa certamente alla storia come un attaccante implacabile. Per lui, quattordici presenze in nazionale e un solo gol, non segnato durante la Coppa del Mondo casalinga. Ma se si alza il trofeo, va benissimo così. E quindi, vent'anni dopo, anche questo piccolo e scaramantico tassello è andato al suo posto. Nonostante Guivarc'h avesse indicato Giroud come marcatore nella finale.

GIROUD FONDAMENTALE - Per il giocatore del Chelsea il mondiale è iniziato al minuto 70 della prima partita, quella contro l'Australia. Da quel momento in poi, non è più uscito dal campo, se non per cinque minuti nella semifinale contro il Belgio. Deschamps, che all'inizio l'aveva escluso per utilizzare il falso nueve, ha capito che il nueve vero, anche se non segna, gli serviva eccome. Il centravanti con le spalle alla porta, come l'hanno definito per la sua capacità di far salire la squadra, ma anche per...l'incapacità di andare a segno, è stato fondamentale nel gioco della Francia. Soprattutto per il suo lavoro in fase di non possesso. Del resto, se Courtois ha dichiarato che non ha mai visto un centravanti giocare così lontano dalla porta, un motivo ci sarà...

ZERO GOL, MA MEGLIO COSÍ - Lontano o vicino, poco importa. E lo zero nella casella gol fatti pesa meno quando si riporta a casa una Coppa del Mondo. Per Giroud, classe 1986, con tutta probabilità questo sarà l'ultimo mondiale. E quindi l'unica marcatura iridata della sua carriera resterà quella del 2014 contro la Svizzera. Ma certamente chiunque, persino il capocannoniere Harry Kane, scambierebbe le soddisfazioni personali con la gioia di vincere il mondiale. E comunque, guai a dire ai francesi che il loro bomber...a secco non è servito a nulla. Di Giroud si ricorderanno la voglia di lottare su ogni pallone, il pressing, le sponde e i ripiegamenti difensivi, con le scivolate nell'area di Lloris invece delle sforbiciate in quelle avversarie. L'importante, è il risultato: più titoli mondiali in bacheca che gol a Russia 2018. Ci si può accontentare, no?