Da che mondo è mondo, anzi, da che calcio è calcio, due ammonizioni al massimo possono costare un rosso ed una giornata di squalifica. E invece scopriamo che c'è chi attraverso un paio di cartellini gialli riuscirà a stare lontano dai campi di gioco per sei anni. Certo, sotto c'è qualcosa che non va, ma intanto Bradley Wood, ventisei anni, si assicura questo poco ambito record.
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Gialli e scommesse, sei anni di squalifica per due ammonizioni
Bradley Wood, ex difensore del Lincoln, squalificato per aver preso volontariamente due gialli nella scorsa FA Cup. Un giro di scommesse da diecimila sterline.
IL LINCOLN DEI MIRACOLI - Ma andiamo con ordine. Bradley Wood faceva parte del Lincoln dei miracoli della scorsa stagione, quello capace di raggiungere i quarti di finale di FA Cup, prima di essere eliminato dall'Arsenal. La prima squadra dilettantistica ad arrivare così in alto nella competizione per club più antica del mondo dai tempi della Prima Guerra Mondiale. Una vera e propria impresa, che però ora è parzialmente oscurata dalla vicenda che ha coinvolto l'ex difensore degli Imps, che in questa stagione ha vestito la maglia dell'Alfreton Town. Una storia fatta di cartellini gialli e, purtroppo, scommesse.
DOPPIO GIALLO SOSPETTO - I cartellini gialli sono due e in due partite diverse di quella cavalcata storica. Il primo è arrivato al terzo turno nella vittoria del Lincoln contro l'Ipswich Town, il secondo nel match agli ottavi contro il Burnley che ha spedito il piccolo club del Lincolnshire nella leggenda e, secondariamente, anche all'Emirates. Due ammonizioni che in teoria non costerebbero nulla, ma che invece hanno fatto guadagnare più di qualcuno. L'accusa è esattamente quella di aver influenzato il mercato delle scommesse, che prevede anche la possibilità di contare sui cartellini rimediati in gara.
SQUALIFICA E MULTA - E la Football Association ha giudicato Wood colpevole, squalificandolo per sei anni. Oltre alla lontananza dai campi, il ventiseienne sarà anche costretto a pagare una multa di circa quattromila sterline e anche le spese processuali. Per un totale di circa seimila sterline, neanche quattromila in meno di quanto chi ha organizzato la truffa da diecimila sterline ha incassato giocando sulle ammonizioni del calciatore. Alla fine, una brutta pagina di calcio che, volendo fare un paio di calcoli, non è convenuta davvero a nessuno.
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