In Germania non si può fare la rivoluzione, perchè per farla bisognerebbe calpestare i prati. Una frase celebre, che però spiega bene quale sia (agli occhi del mondo) il rispetto per l'autorità e le regole da parte dei tedeschi. Ma quando si parla di calcio, i prati sono già belli che calpestati. E quindi succede che la nazionale tedesca si ritrovi in pieno caos per la scelta da parte di Löw di escludere definitivamente dalla Mannschaft tre calciatori del Bayern: Thomas Müller, Jerome Boateng e Mats Hummels. Come hanno reagito alla decisione del CT i giocatori?
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Germania, scatta la rivoluzione: la vecchia guardia sta con Müller e contro Löw
La nazionale tedesca vive un momento di caos per la scelta da parte di Löw di escludere definitivamente dalla Mannschaft tre calciatori del Bayern: Thomas Müller, Jerome Boateng e Mats Hummels. Una decisione che non è piaciuta neanche ad alcuni...
RABBIA - Boateng abbastanza bene, Hummels si è fatto sentire al riguardo con un tweet scritto. Müller, invece, ha...iniziato la rivoluzione con un video pubblicato sui suoi profili social in cui si lamenta delle modalità della scelta e del modo in cui gli è stata comunicata. "La Federazione ha dimostrato cattivo gusto e totale mancanza di considerazione nei miei confronti", sostiene l'attaccante del Bayern. Che però...non è solo. Boateng ha incassato un post a lui dedicato dal suo grande amico Özil, che però in questa situazione conta poco. Del resto, anche il calciatore dell'Arsenal ha chiuso con la nazionale, quindi ci sta che possa criticare la scelta di Löw. Ma le reazioni al video di Müller hanno tutto un altro significato.
TUTTI CONTRO LÖW - Se non altro perchè i cuoricini arrivano anche da calciatori che fanno ancora parte della Mannschaft e dalle loro compagne. Ovviamente Hummels e Boateng approvano e condividono il messaggio, ma non sono gli unici. Il "mi piace" arriva anche dallo juventino Khedira, da Gotze e dalla sua compagna e persino dalla moglie di Neuer, un altro che in questo periodo ha più di qualche problema con il commissario tecnico. A questo punto Löw rischia davvero di vedersi sfuggire di mano lo spogliatoio. L'unica soluzione? Un colpo di spugna, che cancelli tutta la generazione del mondiale 2014, per fare spazio solo alle nuove leve. Ma la Germania, che è già retrocessa nella seconda fascia in Nations League, questo forse proprio non se lo può permettere...
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