Succede con una certa frequenza che le nazionali si affidino ai cosiddetti "blocchi". Del resto, ha parecchio senso schierare parecchi giocatori di una stessa squadra, che si conoscono bene e che hanno automatismi che possono aiutare anche chi non fa parte di quel club a creare un gioco armonico. E a volte...il blocco frutta, come dimostra il caso dell'Italia del 1982, costruita in parte sull'ossatura della Juventus, o della Spagna del 2010, che in finale ha schierato ben sei calciatori del Barcellona. Poi però ci sono anche i casi in cui le cose non vanno come si vorrebbe e a quel punto puntare sul blocco diventa (ovviamente a posteriori) un errore da matita blu, come per Luis Enrique e soprattutto Flick.


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Germania, Flick nel mirino: favoritismi ai giocatori del Bayern, esclusioni inspiegabili e cambi…di cortesia
Il blocco Bayern
—Come spiega la Bild, infatti, è stata proprio la troppa fiducia da parte del CT tedesco nei calciatori con cui ha lavorato al Bayern Monaco (e con cui ha vinto il Triplete) a creare parecchie frizioni all'interno della Mannschaft. Una situazione difficile da sostenere e che ha portato alla fine all'eliminazione e a contrasti durissimi, sia dentro al gruppo che a livello federale, come dimostrano le dimissioni di Oliver Bierhoff. Flick è stato quindi accusato di favoritismo nei confronti dei giocatori del Bayern, con altre stelle della nazionale come Gundogan e Havertz che si sono infuriate quando si sono viste preferire calciatori come Goretzka e Gnabry. Per non parlare di Ter Stegen, ancora numero due dell'eterno (ma stavolta non esente da colpe) Neuer.
La questione politica
—E anche le sostituzioni a partita in corso sono finite nel mirino delle critiche. Il fatto di aver cambiato Gundogan per Goretzka nella partita con il Giappone è stato considerato dai calciatori non del Bayern come una...sostituzione di cortesia, fatta per tenersi buono il centrocampista del Bayern. Che sarebbe stato, assieme a Neuer, anche il più esposto nella questione della fascia arcobaleno da indossare nella prima partita, attirandosi le critiche del resto della squadra che non era d'accordo all'unanimità neanche nella protesta con la bocca tappata. Considerando che Goretzka è da sempre uno dei calciatori più impegnati politicamente, complicato che la ricostruzione della Bild possa sbagliare al riguardo. E anche sulla questione favoritismi forse la testata tedesca non ha tutti i torti...
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