Via Juric, dentro Mandorlini. Si è aperta così la settimana del Genoa, i 5 gol presi all’inaugurazione di Zemanlandia a Pescara sono costati la panchina al figliol prodigo croato, a rischio da diverse settimane. Il punto più basso di una stagione iniziata bene, impreziosita dalla clamorosa vittoria interna contro la Juve, e compromessa dalle scarse motivazioni come pure dal solito, turbolento, mercato di gennaio, con Preziosi che ancora una volta s’è divertito a smontare e rimontare il suo giocattolo a metà stagione. La vittoria manca da dicembre, nel recupero della terza giornata contro la Fiorentina, il presidente qualche giorno fa ha dichiarato che con l’attuale ripartizione dei diritti tv una squadra come il Genoa può puntare esclusivamente alla salvezza; l’esempio Atalanta, invece, dimostra che con una gestione più oculata anche in provincia ci si possono togliere belle soddisfazioni.
Partenza col botto e tris alla Juve
A giugno Gasperini abdicava in favore del discepolo Juric, suo giocatore a Crotone e nella prima esperienza in rossoblu, poi assistente all’Inter e a Palermo. Il credo tattico è lo stesso, l’intenzione è quella di dare continuità ad un progetto tecnico interessante; in estate poi, con grande sorpresa, rimangono pure tutti i big ad eccezione di Ansaldi. Sembrano i presupposti per una stagione positiva e, difatti, il Genoa inizia alla grande. Due vittorie nelle prime due uscite con Cagliari e Crotone, un pareggio importante col Napoli. Juric indovina ottime soluzioni tattiche, come Lazovic schierato da tornante, e non soffre neppure i continui infortuni di Pavoletti grazie all’esplosione del cholito Simeone. Arriva qualche scivolone – sconfitta nel derby e 3-0 contro l’Atalanta dell’ex Gasperini – ma il Genoa si esprime con qualità ed un’intensità di gioco pazzesca. Grazie a questa arrivano due prestigiosissime vittorie al Ferraris; a ottobre una lezione di calcio al lanciatissimo Milan di Montella, piegato per 3-0, poi, a fine novembre, l’impresa contro la Juve, sconfitta per 3-1, con i genoani capaci di segnare 3 gol in 30’. I tifosi sognano il piazzamento europeo, la classifica vede il Grifone appena fuori dalle posizioni utili.
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