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Milan, tempo di bilanci: arrivano le pagelle di Gattuso?

I numeri premiano Gattuso. Da quando è al Milan, la squadra ha un rendimento da Champions. E tracciando il primo bilancio, qualche "insospettabile" rischia il posto...

Redazione Il Posticipo

"Solo due punti nelle ultime tre partite. Il Milan di Gattuso ha rallentato, ma non frenato. Al netto degli ultimi 270', la squadra mantiene comunque un rendimento da Champions. Il sogno quarto posto è ormai svanito, ma il percorso totale testimonia la bontà del lavoro svolto dal tecnico calabrese che, da quando è in panchina, ha totalizzato 32 punti. Dietro solo a Napoli e Juventus. Quanto basta per confermargli fiducia anche sul mercato.

"LA LISTA DI GATTUSO: ESTERNI, CENTROCAMPISTI E ATTACCANTI - Gattuso ha preso in mano il Milan e l'ha rivoltato, prima atleticamente e poi dal punto di vista del gioco, rivalutando anche alcune scelte di mercato che sembravano fallimentari. La fotografia della sua gestione è Leonardo Bonucci, tornato ai livelli che gli competono dopo un avvio da dimenticare. Restano però i difetti congeniti di una squadra che appare comunque perennemente incompleta. Il Milan segna con il contagocce e quando subisce gol difficilmente riesce a portare a casa la partita, proprio per l'anemia del reparto avanzato. Le polveri sono bagnate, ma non è solo colpa di chi gioca li davanti. Non a caso nella lista di Gattuso, oltre a un attaccante da 20 gol a stagione vi sono anche un esterno sinistro basso e uno d'attacco, oltre a un centrocampista che abbini corsa e qualità.

"I CEDIBILI: RISCHIANO ANCHE SUSO E BIGLIA - A queste condizioni, la lista dei cedibili o dei possibili partenti si scriverebbe quasi da sola. Di certo, la rete di Kalinic vale molto più del pari con il Sassuolo. Se il croato ritrova la via del gol con continuità può essere il nuovo punto di riferimento offensivo. O anche (e soprattutto) il calciatore destinato a lasciare il Milan per fare cassa. Occhio anche a Bonaventura, che ha trascinato il Milan in questi anni ma che forse non è abbastanza per un nuovo corso da "big". Idem Biglia, che, in caso arrivasse una lauta offerta proveniente dall'estero, dove ha moltissimo mercato, potrebbe lasciare. La rivoluzione si completerebbe anche con la partenza di Rodriguez e, sopratutto di Suso. Se davvero c'è chi paga 38 milioni di euro di clausola, lo spagnolo potrebbe partire. Qualora tutti i sopracitati lasciassero Milano, la dirigenza rossonera si troverebbe in cassa un "tesoretto" abbastanza ingente per ridisegnare un Milan a immagine e somiglianza di Gattuso.