Gattuso: “Rispetto per tutti, paura di nessuno. Mai una operazione con Mendes. Insultate me e non Lim”

Gattuso, prime parole da tecnico del Valencia. L'ex allenatore di Milan e Napoli ha firmato un contratto fino al 2024 con uno stipendio di 3 milioni netti più bonus a stagione e nel giorno della sua presentazione ufficiale, come sempre è stato molto chiaro.

ORGOGLIO

Il tecnico è orgoglioso di essere in Spagna. E vuole trasmetterlo alla squadra. "Non ci sono obiettivi particolari se non quello di giocare un calcio aggressivo e rendere la tifoseria orgogliosa di noi. Ho sempre sentito dire che giocare al Mestalla non deve essere facile, mi piace questa mentalità. Ci aspetta un compito difficile ma non abbiamo paura di nessuno. Rispetto per tutti, ma paura di nessuno è sempre stato il mio motto. Da calciatore ad allenatore c'è una differenza incredibile. In campo correvo e poco altro, dalla panchina voglio proporre gioco. In comune però c'è la voglia di soffrire, il fuoco dentro. In allenamento voglio vedere spirito di sacrificio, quello è sacro".

AMBIENTE

Gattuso ha avuto qualche problema negli ultimi mesi, soprattutto a livello ambientale. Inevitabile parlare anche di Mendes.  "Ho scelto Valencia perché ne vale la pena. Ho iniziato la mia carriera di allenatore otto anni fa e non ho mai acquistato un calciatore di Jorge Mendes. Ho un rispetto incredibile per lui e se per voi è un problema non lo è per me. E comunque noi abbiamo bisogno di calciatori forti. Questo vale per Jorge Mendes come per tutti. Sono arrivato qui da solo. Sono stato due giorni a parlare con il presidente Lim di tutto. In questo momento ho due punti di riferimento. il presidente Lim e il nostro direttore sportivo Corona.  So benissimo che l'ambiente è contro Lim ed è per questo che voglio essere giudicato per i risultati. Se la squadra gioca male insultate me, non Peter Lim".

MERCATO

Si è parlato anche di mercato. Il Valencia ha diversi problemi di calciatori in scadenza. "Gaya, Guedes e Soler hanno ancora un anno di contratto. E se la metà dei gol li fanno Guedes e Soler evidentemente sono calciatori importanti. Se non si prendono provvedimenti si perderanno a zero. Dovremo valutare la situazione e la disponibilità, ci parlerò.  Se lasceranno chiaramente serviranno calciatori con la stessa voglia e lo stesso spirito. Non abbiamo parlato di nomi, ma dei reparti in cui intervenire.