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Gattuso, in corso prove di 4-4-2?

Il tecnico rossonero sembra orientato a una variazione del tema. Del resto il 4-4-2 gli garantisce soluzioni diverse e anche redditizie.

Redazione Il Posticipo

Milan, tre buoni motivi per restare al 4-4-2, che non ha affatto sfigurato a Londra. Gattuso sembra aver intrapreso una nuova strada per la sua squadra, dettata da esigenze precise. Qualità, sostanza e valorizzazione del materiale umano a disposizione.

Salvare il soldato Silva

Il modulo a due punte offre maggiori soluzioni in attacco e garantisce la convivenza fra Silva e Cutrone. Una scelta che ha pagato anche a Londra, dove dopo appena pochi minuti il portoghese ha sfiorato il gol. I due possono coesistere anche perché, pur essendo due “animali” d’area di rigore, agiscono in modo differente. Cutrone attacca e anticipa l’uomo, Silva invece ama ricevere il pallone per poi cercare la conclusione. In entrambi i casi sono due attaccanti che vanno riforniti con grande continuità.

L’importanza degli esterni

Al Milan, per volare, servono le…ali. In questo senso Gattuso ha regalato incondizionata fiducia a Suso e Calhanoglu. Sinora ben ripagata. Sia il turco sia lo spagnolo sono stati spesso decisivi, beneficiando del modulo. Suso è il classico esterno che salta l’uomo e mette palloni al centro o tenta anche la conclusione personale. Calhanoglu è più atipico: parte dall’esterno e tende ad accentrarsi ma i suoi movimenti gli consentono di crearsi lo spazio per provare anche la conclusione, spesso mortifera, da lontano. In pochi, nel Milan, hanno la facilità di calcio e la precisione dell’ex Bayer Leverkusen. E Bonaventura? È il centrocampista con più qualità e corsa, quindi non è impensabile pensare a una staffetta con il turco che potrebbe essere usato come arma in corso. È anche vero che Jack sa disimpegnarsi anche come interno di centrocampo.

4-4-2 compattezza ed efficacia

Il 4-4-2 è da sempre il modulo che permette di coprire meglio il campo. Può essere anche interpretato scolasticamente, e non è il caso di Gattuso che lo trasforma, in fase di possesso in 4-2-4 o 4-3-1-2, ma garantisce assoluta copertura e tante occasioni. Lavorando sulle catene, Calabria –Suso e Rodriguez – Bonaventura/Calhanoglu il Milan non perde mai equilibrio e i due blocchi centrali, formati da Kessie e Biglia e Bonucci e Romagnoli, si trovano sempre in superiorità numerica. Non a caso, il Milan subisce meno reti e arriva più spesso a trovare la porta. Ecco perché è una soluzione che il tecnico proverà molto spesso, lavorando sugli avversari e le situazioni di gioco.