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Gasperini sul VAR: “Ha un peso, ma io faccio fatica a capirlo: su falli di mano e contrasti non c’è chiarezza”

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Il tecnico dell'Atalanta si presenta in conferenza stampa prima del match contro la Lazio con ancora addosso le scorie dell'ultima settimana e soprattutto dell'espulsione contro l'Udinese...

Redazione Il Posticipo

Il Gasp furioso. Il tecnico dell'Atalanta si presenta in conferenza stampa prima del match contro la Lazio con ancora addosso le scorie dell'ultima settimana e soprattutto dell'espulsione contro l'Udinese. E le sue dichiarazioni non sono per nulla concilianti rispetto alle polemiche che hanno coinvolto arbitri e allenatori, non solo per quanto riguarda la Dea.

LA PARTITA - La partita con la Lazio è importante e il tecnico parla bene dei biancocelesti: "È una squadra che sta crescendo, con principi di gioco diverso che sta cercando di mettere in pratica. È un campionato difficile per tutti. Sappiamo di giocare contro un'avversaria di valore. Dobbiamo cercare di fare più punti in casa perchè sono indispensabili per la classifica". Ma, tra un'indicazione di formazione e l'altra ("Torna Miranchuk, con Toloi dobbiamo essere più cauti"), l'argomento che regna è quello arbitrale. Il rosso con i bianconeri fa ancora rabbia e Gasp non si morde certo la lingua."L'espulsione di domenica per me è pesantissima. Non sono mai stato ammonito nelle gare precedenti. Mi ha dato fastidio perché so quando ho delle colpe e quando non ho fatto nulla".

VAR - Ma è sul VAR che il tecnico si concentra. "C'è un problema serio: faccio fatica a capire i falli di mano, il VAR, i contrasti, eppure sono nell'ambiente da tanti anni. Non lo capisco io, non lo capiscono i giocatori, non lo capisce il pubblico. In troppe partite succedono cose impreviste, ma soprattutto manca chiarezza. Ci dicono che basta stare zitti, ma per me è giusto tirare fuori il problema. Non si risolve niente facendo finta di niente. E questo non riguarda soltanto l'Atalanta, è un qualcosa che va a discapito di tutto il calcio. Il VAR ha un peso, carta canta. Di fronte all'immagine non capiamo più niente, oppure ci sono interpretazioni di parte, non lo so. Ci devono dire quando il VAR interviene o non interviene, in quel modo può esserci un maggiore equilibrio".

CHIAREZZA - E alla domanda su quale siano gli episodi incriminati, il tecnico spiega che il numero è parecchio ampio..."Ci sono stati tanti episodi, tra cui anche contrasti e falli di mano, ci sono troppe situazioni cervellotiche, chi gioca a calcio non capisce, così sbarelliamo per forza. Di fronte alle immagini ci sono situazioni differenti. Non ci sono spiegazioni, è un problema che va avanti da un po' di tempo". A questo punto, meglio un VAR a chiamata? Gasp non ci pensa per niente e si fa anche una risata..."Ho già troppo da fare... Non devo essere io a chiamare all'arbitro un'ammonizione per un avversario. Ma si vedono delle cose che non si capiscono e sarebbe meglio fare più chiarezza. Sui contrasti ad esempio è un problema, alcuni sono regolari e sono un aspetto spettacolare del gioco del calcio. Non è un gesto da eliminare. E cosa dovrei dire ai miei, di non  contrastare più? Così diventa tutto complicato, i cartellini fioccano". E sprona anche i colleghi a parlare di più della situazione... "Credo che parlarne sia la cosa migliore, c'è un grosso equivoco sul VAR e su tutto il resto". E la polemica è servita...