L'Atalanta viola il Picco vince per la prima volta dodici volte fuori casa e porta a casa punti preziosissimi in chiave Europa. Cammino da Champions lontano dal Gewiss, per la squadra di Gasperini che si prende quasi di prepotenza una vittoria che lascia apertissima la rincorsa all'Europa. Il tecnico analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.

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Gasperini: “Sembra che arrivare in Europa League sia un fallimento. Resto? Sono disponibile a parlare…”
L'Atalanta viola il Picco e porta a casa punti preziosissimi in chiave Europa
TRASFERTA - Una Dea attenta e determinata anche se con qualche imperfezione. "Mi sono un po' arrabbiato sul loro gol, sono quelle situazioni in cui l'allenatore si deve vergognare. Alla fine però la squadra ha giocato molto bene, in tutti i reparti e al netto dell'errore pesante abbiamo sempre condotto la gara concedendo pochissimo a una buona squadra. Lo Spezia è una squadra molto difficile da affrontare. Ci sono stati dei momenti in cui non si è giocato neanche per la metà del campo. Chiaro che in questo momento ci sono interessi importanti, ma esistono anche dei limiti".
PROSPETTIVE - L'Atalanta aveva bisogno di una vittoria. Ne è arrivata una storica. E considerando anche gli sconti diretti la Dea torna con entrambi i piedi in zona Europa. Esattamente quello che voleva. "In trasferta siamo sempre stati molto prolifici, purtroppo è mancato il rendimento in casa. Non siamo arbitri dello scudetto, ma di noi stessi. Sarebbe un traguardo fantastico tornare in Europa anche se non in Champions. La squadra tiene al traguardo e lo sta mostrando impegnandosi duramente in campo per raggiungere l'obiettivo. Non credo che ci siamo abbassati di livello è chi era dietro di noi che si è alzato. Restare in prima fascia non è facile".
FUTURO - Sei anni a Bergamo. E un futuro da scrivere. "Sentire che l'Atalanta possa vincere scudetto o Champions è un qualcosa che può succedere ma solo a una fra diecimila squadre e spero possa essere la mia. Se si ragiona in questi termini è difficilissimo. Sembra che arrivare sesti sia un fallimento. Mi sembra un po' uno stravolgimento del pensiero. Se l'Atalanta può vincere qualcosa, è una Coppa Italia e sarebbe comunque una impresa. Ho firmato un contratto, è chiaro che le cose sono un po' cambiate, molto dipende da cosa deciderà la società. Sono assolutamente disponibile a qualunque soluzione ho una riconoscenza enorme. Se andrò avanti, lo farò con il massimo entusiasmo".
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