Gasperini: “Pareggio strano, ma abbiamo giocato per vincere. Inter, Milan e Napoli si giocano il campionato”

Atalanta e Inter cercano di superarsi sul piano tecnico e fisico ma la sfida fra nerazzurri non regala gol, sebbene non risparmi emozioni. Occasioni da una parte e dall'altra e pareggio che rientra tutto sommato nell'ordine di quanto raccontato da una sfida molto intensa, quasi inglese, analizzata da Gasperini ai microfoni di DAZN. 

PUNTO - Un punto al termine di una partita giocata sino in fondo e a viso aperto nonostante le assenze e un ventaglio di scelte piuttosto ristretto. Si può dire, senza correre il rischio della frase fatta, che sia mancato solo il gol. "Lo 0-0 è strano ma è un ottimo pareggio giocato con l'obiettivo di vincere la partita. Noi abbiamo giocato una partita aggressiva ma siamo stati anche ordinati e siamo riusciti a impedirgli di giocare. Un'ottima gara, partita difficile considerando il valore dell'Inter, abbiamo giocato alla pari e forse anche prodotto qualcosa in più. Loro ci hanno aspettati bassi per infilarci, ma globalmente la squadra mi è piaciuta anche se nel finale è calata un po' complice anche il cambio degli attaccanti, che non è solo una nostra prerogativa. La storia di Muriel sta diventando stucchevole, chi ne parla non conosce l'Atalanta. Mi è piaciuto molto anche Demiral, sta crescendo ci sono le basi per diventare un giocatore completo per essere decisivo".

PROSPETTIVE - La sfida poteva dire molto sulle reali ambizioni dell'Atalanta che ha guardato negli occhi l'avversario confermando la qualità della Dea che, seppur in difficoltà di organico, ha tenuto testa ai Campioni d'Italia. "Per noi è un grande risultato fermare una squadra che domina le partite. In alcuni episodi non siamo riusciti a concludere ma vale anche per loro. Stiamo facendo il nostro campionato, sapevamo benissimo che conquistare la Champions sarebbe stato complicato. Inter, Milan e Napoli si giocheranno il campionato, noi speriamo in qualche cedimento ma non sarà facile sia per qualità di gioco che di uomini. Guardiamo avanti, perché il vantaggio non è rassicurante, ma se dopo 20 partite siamo qui abbiamo le nostre possibilità per giocarci la posizione".