Galles, che caos: Giggs fuori su cauzione e la Federcalcio deve decidere ma con un direttore sfiduciato

Amministrare una squadra di club non è facile. Bisogna tenere d'occhio contratti, dinamiche nello spogliatoio, necessità di staff e dirigenti vari e, tra un impegno e l'altro, fare tutto il possibile per vincere le partite. Anche la Federcalcio gallese ha i suoi bravi problemi: la nazionale non deve preoccuparsi dei contratti ma è alle prese con una questione molto spinosa. Il Ct Ryan Giggs è fuori su cauzione dopo l'accusa di aggressione da parte della sua ex fidanzata. E c'è tempo fino a maggio per prendere delle decisioni per il futuro.

TEMPI DURI - I dragoni gallesi scenderanno in campo il prossimo mese per affrontare il Belgio e la Repubblica Ceca nelle sfide valevoli per la qualificazione al mondiale del 2022 in Qatar. Al momento, è il vice di Giggs, Robert Page a gestire la squadra. Come riporta il Sun, la polizia della Greater Manchester ha comunicato l'estensione della libertà su cauzione dell'ex Manchester United fino a maggio e ciò ha messo la federazione nella condizione di cercare di dirimere la questione. Non esattamente semplice. Non bastassero i guai giudiziari di Giggs, c'è da risolvere anche alcune gravi problematiche interne. Il direttore esecutivo della federazione gallese Jonathan Ford è stato sfiduciato.

AGGIORNAMENTI - L'ex ala del Manchester United è stato arrestato il primo novembre 2020 dopo essere stato denunciato dalla sua ex compagna. Da allora la nazionale gli ha concesso un congedo speciale e da allora ha già saltato tre incontri della sua squadra. Come se non bastassero gli impegni per le qualificazioni per il mondiale del 2022, la federazione dovrà trovare una soluzione anche per l'imminente campionato europeo. Restano solo poche settimane per trovare una soluzione che sia molto vicina ad essere definitiva. C'è da redigere la lista dei convocati per gli incontri ufficiali del prossimo mese accompagnati dall'amichevole contro il Messico. A prescindere dall'esito del processo, il Galles non può aspettare.