Michael Jackson ed il calcio, due mondi che più distanti forse è anche difficile immaginarli. Il compianto Re del Pop non ha mai mostrato entusiasmo per lo sport, men che meno per quello che negli Stati Uniti chiamano soccer. Eppure la sua figura si lega a doppio filo con la storia del glorioso Fulham, il club londinese di Craven Cottage. Anzi, pare proprio che la presenza stessa di Jacko (che, giova ricordarlo, è morto nel 2009) sia discriminante necessaria per la buona salute, calcisticamente parlando, dei Cottagers. Come è possibile? Beh, mettetevi comodi, perchè questa è la storia della maledizione di Michael Jackson.
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Il Fulham sfida la maledizione di Michael Jackson
Che c'entra il compianto re del pop con il club londinese? E perchè il ritorno del Fulham in Premier League potrebbe dipendere da lui?
Michael Jackson e il Fulham, un legame...particolare
Tutto inizia nel 2011, quando di fronte a Craven Cottage viene eretta una statua celebrativa del cantante statunitense. Cosa avrà mai fatto Jackson per meritare tale onore? Nulla, se non essere stato un grande amico di Mohamed Al-Fayed, all'epoca proprietario del club. Il proprietario di Harrods aveva semplicemente deciso di omaggiare la memoria del suo adorato Michael. Non una scelta sensatissima, ma insomma, forse si è anche visto di peggio. Ed in fondo i tifosi del Fulham avevano anche poco da lamentarsi, con una squadra che stava facendo faville in Europa League e che anche nelle competizioni domestiche si stava prendendo le sue belle soddisfazioni. Quindi benvenuto Michael, speriamo che l'aria del Tamigi sia di tuo gradimento.
Niente statua, niente Premier League?
Chi di certo non ha gradito la presenza di Jacko è però stato il nuovo proprietario del Fulham, il magnate pakistano Shahid Khan. Il quale, senza troppo fronzoli, considerando che la statua con il calcio c'entrava quanto i cavoli a merenda, ha deciso di restituirla ad Al-Fayed pur di non averla più attorno a Craven Cottage. Errore, perchè da quel momento (anno domini 2013) la storia del club ha preso una nuova piega e non certo in positivo. Retrocessione in Championship a maggio 2014, la prima del nuovo millennio, e poi due stagioni a pregare di non terminare anche in League One. Ora le sorti del Fulham sembrano in miglioramento, ma la semifinale dei playoff persa nella scorsa primavera contro il Reading non fa presagire nulla di buono. E quindi, perchè non ingraziarsi gli dei (del calcio, ma anche gli altri)?
Allora meglio rimetterla al suo posto...
E come, se non lanciando una campagna per il ritorno di Michael Jackson a Craven Cottage? La situazione di classifica del Fulham in questa stagione è propizia, grazie anche alla nuova stellina Sessegnon, seguita anche dal Real Madrid, e l'approdo in Premier League non sembra più una chimera. Il problema è che la promozione diretta è lontana sette punti ed il Cardiff secondo deve anche recuperare una partita. Il posto nei playoff pare assicurato, ma l'esperienza dello scorso anno ancora brucia e quindi si comincia a vociferare di una possibile chiamata a casa Al-Fayed. L'ex proprietario si è ripreso la statua e l'ha donata al Museo del calcio a Manchester. Ma forse, sotto la spinta dei suoi tifosi di una volta, il magnate egiziano si farà convincere a quest'ultima follia per quello che è stato il suo Fulham. E chissà, se Michael Jackson tornerà a casa, magari i Cottagers torneranno in Premier League.
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