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Frosinone chiama… Italia: “Gatti? Mi ha commosso, può giocare alla Juve ma anche al City”

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Una bella soddisfazione per Guido Angelozzi, responsabile dell'area tecnica della squadra ciociara che ha parlato dei "suoi" ragazzi.

Redazione Il Posticipo

Frosinone chiama Italia. Gatti e Zerbin catapultati dalla Serie B alla Nations League non hanno battuto ciglio e si sono adeguati ripagando, specialmente il difensore, la fiducia di Mancini con gli interessi. Una bella soddisfazione per Guido Angelozzi, responsabile dell'area tecnica della squadra ciociara che ha parlato dei "suoi" ragazzi. Le sue dichiarazioni sono riprese da Sky Sport.

COMMOSSO

Federico Gatti si è ritrovato a marcare Abraham e Kane al suo esordio assoluto in nazionale mettendo in mostra indubbie qualità. "E' stata una grande soddisfazione. Se devo essere sincero mi sono emozionato e commosso nel vedere questo ragazzo che si è sempre distinto per serietà e applicazione. So perfettamente tutti i sacrifici che ha fatto per arrivare ad alti livelli e si merita questa gioia.  perché vedere questo ragazzo, sapendo i sacrifici che ha fatto è stata una bella soddisfazione. Non gli ho telefonato, credo sia giusto lasciarlo tranquillo e concentrato, c'è ancora un'altra partita da giocare e sta cercando di sfruttare qualsiasi occasione che si è venuta a creare".

FUTURO

Il ragazzo è già della Juventus. La sensazione è che possa ripercorrere le orme di Chiellini. "Secondo me il ragazzo può serenamente giocare a Torino, ma anche con Inter, Milan o con il Manchester City perché abbina fisicità, tecnica e velocità. A mio avviso è un predestinato. Ovunque ha giocato è stato protagonista. In Eccellenza, in LND, in C e poi a Frosinone. Poi chiaramente sarà Allegri a decidere come utilizzarlo ma ha tutte le potenzialità per essere un giocatore da top club. Intanto Mancini, uno che di calcio se ne intende, lo ha messo in campo contro l'Inghilterra per contrastare centravanti con fisico e tecnica. E Gatti ha dimostrato di reggere il confronto con una serenità pazzesca".

MANCINI

Inevitabile anche una riflessione su Mancini e sul momento del calcio italiano. "Il nostro commissario tecnico sta mostrando competenza e coraggio. Moltissime società italiane, eccezion fatta per il Sassuolo e poche altre, non hanno il coraggio di mandare in campo i giovani. E chi ne risente, ovviamente, è la nazionale. Se seguissimo tutti l'esempio di Mancini torneremmo ad avere grandissimi risultati in poco tempo".