calcio

Fonseca: “Ero praticamente del Tottenham, ora sto benissimo a Lille, la Ligue 1 è poco pubblicizzata”

Fonseca: “Ero praticamente del Tottenham, ora sto benissimo a Lille, la Ligue 1 è poco pubblicizzata” - immagine 1
L'ex allenatore della Roma apprezza molto Lille e il campionato francese.

Redazione Il Posticipo

Ospite del podcast JOGA il podcast di RMC dedicato al calcio portoghese l'allenatore del Lille Paulo Fonseca ha parlato del suo adattamento alla Ligue 1, del suo legame con l'Ucraina ma anche della sua carriera da giocatore e delle sue altre passioni oltre il pallone.

FRANCIA

—  

L'ex allenatore della Roma apprezza molto Lille e il campionato francese. "Sono piacevolmente sorpreso per la qualità del gioco e dell'arbitraggio. Il campionato francese è poco pubblicizzato ma ha enorme valore. Lille è una città molto tranquilla e le persone sono molto amichevoli. Ero praticamente del Tottenham, poi hanno cambiato direzione sportiva. Mi sono guardato intorno, ho accettato con piacere quando mi è stato presentato il progetto. Ho la possibilità di plasmare una squadra a che possa giocare il mio calcio e far crescere i giocatori e penso che i primi risultati siano tangibili. Sappiamo che stiamo  competendo contro squadre che hanno fatto investimenti molto più alti e hanno progetti molto più consolidati, ma vogliamo puntare più in alto possibile e giocarci un posto per l'Europa anche se arrivarci non è un'ossessione".

UCRAINA

—  

Lille arriva dopo un periodo assai complicato. A marzo del 2022 Fonseca ha lasciato Kiev con sua moglie. sfuggendo ai bombardamenti. "Un periodo molto difficile allora come adesso. Ho un legame molto forte con l'Ucraina, mia moglie e mio figlio sono ucraini. Siamo riusciti a far venire la maggior parte della famiglia di mia moglie, ma ogni giorno cerchiamo di aiutare tante persone, soprattutto bambini che vivono in condizioni inimmaginabili. Ho sempre amato Zorro perché ha combattuto le ingiustizie".

STILE

—  

Il Lille ha già una forte identità. " Mi è capitato di essere preoccupato anche dopo una vittoria. Tutto dipende da cosa è successo durante la partita: se abbiamo giocato bene, se abbiamo fatto la nostra partita. Fondamentalmente, le mie squadre giocano un gioco per dominare l'avversario. Il mio sogno è sempre stato quello di allenare in Inghilterra ma da tempo non è più una ossessione. Sono in un ottimo campionato,  il mio obiettivo principale è continuare a divertirmi in quello che faccio, essere felice nel mio lavoro, che è molto difficile. Pochi allenatori riescono ad essere contenti della propria squadra. Al momento mi trovo molto bene a Lille".