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Firmino, una stella…impronosticabile: “Quando è arrivato in Europa aveva i parametri fisici di mia nonna”

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Oggi Roberto Firmino è una stella, ma la sua carriera però non è stata sempre rose e fiori. L'ex direttore sportivo Ernst Tanner dell'Hoffenheim ha ricordato come era cominciata la sua avventura in Europa...

Redazione Il Posticipo

Talentuoso, vincente e...dal fisico non esattamente imponente. Roberto Firmino non sta vivendo un momento d'oro col Liverpool e sembra destinato all'Inter, ma con il club inglese ha vinto tutto da protagonista: la Champions League, il Mondiale per Club e la Premier League. E nonostante abbia perso il posto nel tridente stellare dei Reds, Jürgen Klopp continua ad avere una certa predilezione per il fenomeno brasiliano, arrivato in Europa nell'estate 2010, quando l'Hoffenheim ha deciso di puntare su di lui. Anche se inizialmente le cose non sono andate poi così alla grande.

"I PARAMETRI FISICI DI MIA NONNA"

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Una vita nel Figueirense con cui si è fatto le ossa nel mondo professionistico, una carriera nel grande calcio europeo cominciata quando Firmino aveva solo 19 anni con la maglia dell'Hoffenheim sulle spalle. L'ex d.s. del club tedesco Ernst Tanner ha affermato di non avere mai avuto dubbi sulle abilità del giocatore, anche se quando è arrivato in Bundesliga le cose non andavano come oggi. Tanner lo ha detto qualche tempo fa ai microfoni di Bleacher Report: "Avreste dovuto vedere le statistiche che ha fatto registrare quando è arrivato in Europa. In Germania facciamo test di resistenza, quelli del sangue sono abbastanza precisi. Firmino ha fatto registrare i numeri peggiori che io abbia mai visto, era anche peggio di mia nonna. Erano così bassi che si poteva pensare che non avesse mai giocato a calcio".

TALENTO INNEGABILE

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Nonostante qualche perplessità iniziale sull'idoneità di Firmino, Tanner ha confermato di non aver mai avuto dubbi sulle sue qualità: "Ero certo che sarebbe diventato il miglior giocatore della Bundesliga. Facciamo valutazioni nei nostri rapporti di scouting. Penso di avergli dato otto o nove su dieci. Tutti all'Hoffenheim erano sorpresi da questa mia scelta. L'ho valutato così per le sue capacità e per il suo atteggiamento". Tanner non ha dimenticato una scena del passato: "Ho visto il suo allenatore criticarlo al Figueirense, Roberto sembrava uno scolaro per come stava ad ascoltarlo. Ho quella foto impressa nella mia testa. Un calciatore tedesco al suo posto se ne sarebbe andato dritto negli spogliatoi molto arrabbiato. Firmino ha preso molto bene le critiche, ha cercato di migliorare ed è stato davvero impressionante". Klopp lo sa bene, se lo coccola e anche grazie a lui sogna altri successi.