Tite e Scaloni possono tirare un sospiro di sollievo in vista del prossimo settembre: Brasile - Argentina non si giocherà. La sfida di qualificazione ai mondiali del Qatar era stata sospesa il 5 settembre 2021 dopo cinque minuti di gioco dopo che le autorità sanitarie brasiliane sono entrate sul campo da gioco per prelevare quattro calciatori argentini provenienti dalla Premier League accusandoli di non aver rispettato i protocolli riferiti al coronavirus per stranieri in arrivo dall'Inghilterra e per aver fornito false informazioni quando sono entrati in Brasile. Da allora è stato un susseguirsi di colpi di scena.

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Fine della telenovela: Brasile – Argentina non si giocherà

SAO PAULO, BRAZIL - SEPTEMBER 05: Health authorities interrupt the match as they argue with players of Brazil and Argentina during a match between Brazil and Argentina as part of South American Qualifiers for Qatar 2022 at Arena Corinthians on September 05, 2021 in Sao Paulo, Brazil. (Photo by Alexandre Schneider/Getty Images)
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La notizia è stata ufficializzata dal sito della AFA, la Federcalcio argentina, dopo che, come riportato da Olé, in Brasile hanno accettato di non rigiocare una partita sospesa 11 mesi fa e che non avrebbe avuto senso da un punto di vista sportivo, considerando che entrambe le nazionali si sono qualificate per il Qatar e il risultato dell'eventuale recupero non avrebbe comunque sconvolto la classifica finale del girone sudamericano. Fra l'altro, particolare affatto trascurabile, sia la albiceleste che la verdeoro potranno disputare le loro rispettivi amichevoli nel prossimo settembre liberandosi così dell' assillo legato a sanzioni disciplinari. Se il "supeclasico" si fosse giocato e i diffidati di Argentina e Brasile avessero ricevuto ammonizioni o espulsioni, avrebbero poi dovuto scontare eventuali squalifiche in Qatar.

MULTA
Vi sono comunque delle conseguenze come si legge nel comunicato diffuso dalla casa madre del calcio argentino. La Scaloneta deve ancora trovarsi un rivale, o forse anche due in vista della "finestra" del 20 settembre. Dal punto di vista disciplinare AFA, CBF e FIFA hanno risolto il contenzioso dinanzi al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS). L'AFA è stata condannata al pagamento di un'ammenda complessiva di 150.000 franchi svizzeri (154mila euro) metà della quale è stata sospesa per un periodo di prova di due anni. La metà della multa da pagare sarà donata direttamente dall'AFA all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a sostegno dei suoi sforzi in corso per combattere il COVID-19.
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