FA accordo con il fisco che fa felice i nazionali: più soldi dai diritti d’immagine

 i diritti di immagine che sono pagati in Inghilterra dunque tassabili, fino a 100.000 all'anno saranno pagati dalla Federazione.

IMPOSTA - In precedenza, la FA non era obbligata a pagare l'imposta sul reddito su questi pagamenti. Ma l'HMRC dipartimento governativo non ministeriale del Regno Unito responsabile per la riscossione delle imposte non ha lasciato spazio a interpretazioni e scappatoie. Pretende che i calciatori paghino la tassa massima del 45% invece del 19% Tradotto in soldoni, perché di questo si tratta, gli esperti hanno stimato che gli attuali 4 milioni di sterline all'anno che la FA paga in diritti di immagine saliranno a circa 6 milioni di sterline una volta concluso l'accordo.

SORRISI - Ciò si traduce dunque in ulteriori guadagni per i calciatori. I frequentatori abituali della nazionale di Sua Maestà, come Harry Kane vedranno aumentare i loro diritti per coprire l'onere fiscale aggiuntivo sino a 150.000 sterline, ovvero  £ 50.000 in più di quanto attualmente pagato. L'esperto fiscale Jim Lee, un ex calciatore semi-professionista, ha accolto con soddisfazione una notizia che rende tutti felici... tranne la FA “È bello vedere che questo è nodo finalmente sia stato chiarito in modo che i nostri ragazzi possano concentrarsi sulla vittoria degli Europei". Si parla comunque di fondi che di solito sono destinati in beneficenza. "Sono tutti multimilionari e sono sicuro che giocherebbero felicemente per l'Inghilterra per niente. Se la risoluzione del contenzioso è utile sia per l'erario che per i loro diritti  non posso che sorridere.

MAGIC MOMENT - Questo accordo, fra l'altro, non poteva arrivare in un momento migliore. “Alcuni giocatori potrebbero vedere i loro guadagni lordi per i diritti di immagine quasi raddoppiare. La FA sarà la grande sconfitta perché pagherà il conto per evitare il mal di testa di dover risolvere i problemi fiscali per tutti i membri della squadra. Ma la dose di guadagno in più dovrebbe mettere una molla nel passo dei giocatori". Anche la FA ha commentato l'accaduto, specificando che non ritiene però importante, in questo momento, commentare la situazione finanziaria legata ai calciatori".