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Everton, Lampard verso la panchina: obiettivo salvezza, poi ricostruzione

Everton, Lampard verso la panchina: obiettivo salvezza, poi ricostruzione - immagine 1

Il tecnico troverebbe tanti giovani e ciclo da riaprire. Un po' come al Chelsea.

Redazione Il Posticipo

In Inghilterra ne sono certi: Frank Lampard è destinato a vincere la gara per ottenere il posto di capo allenatore dell'Everton. Prende dunque corpo l'ipotesi sostenuta da diversi giorni dal Liverpool Echo. Lampard, in riva al Merseyside, era uno dei principali aspiranti alla panchina che è stata di Benitez  dopo che i Toffees hanno ripreso il loro piano di nominare Vitor Pereira a causa di un contraccolpo dei tifosi.

RIPRESA - Il 43enne è fermo da circa 12 mesi. L'ex allenatore del Chelsea è stato alla guida dei blues dal 2019 al  2021, gestendo 57 partite di Premier League in quel periodo con una percentuale di vittorie del 49%. Tutto lascia credere, dunque, che sia lui il prescelto, esaurito il casting che ha visto protagonisti anche Rooney, che ha declinato l'offerta esattamente come Duncan Ferguson che preferisce tornare a essere il "secondo". Pereira, invece, è stato fatto fuori dai tifosi.

RICOSTRUZIONE  - La scelta di Lampard non è affatto un ripiego. Anzi, per caratteristiche e qualità potrebbe essere il "the man". Il suo 4-2-3-1 e il suo stile di gioco, fatto di possesso palla verticale, potrebbe adattarsi alle qualità della rosa della squadra composta, fra l'altro da diversi giovani. Una scelta che assume maggiore senso anche in considerazione della situazione. C'è pochissimo tempo  per operare sul mercato e con ogni probabilità Lampard dovrà fare di necessità virtù non avendo avuto la possibilità di incidere sulla finestra di mercato. Esattamente quanto accaduto al Chelsea dove ha sfruttato le qualità dei giovani in rampa di lancio per porre le basi di una squadra che è poi andata a vincere la Champions.

PROGETTO - Nell'ottica di una rifondazione, Lampard avrà il compito in primis di evitare una clamorosa retrocessione, che sembra largamente alla portata del futuro nuovo tecnico. E poi, nella stagione successiva, pescare a piene mani nel ricco vivaio dell'Everton per costruire, anche con interventi sul mercato, una squadra a sua piena immagine e somiglianza. Del resto, l'ex tecnico del Chelsea ha centrato una inaspettata qualificazione alla Champions e tutto lascia credere che, con il tempo e gli innesti giusti, possa ripetersi, in scala ridotta traducibile in Europa o Conference League, con l'Everton.