Euro 2020, la “Rosso Dynamite” dei vichinghi…ma non troppo

La Danimarca prosegue la sua favola. Eliminata anche la Repubblica Ceca. E così 29 anni dalla prima e unica semifinale giocata e vinta nel 1992,  la "Rosso Dynamite"  torna a deflagrare in Europa. La Danimarca, fra i tanti record, è la squadra che si... accende prima di tutte in questa edizione. Il gol con la Repubblica ceca è storico. La Danimarca è l'unica nazionale della storia dell'Europeo a riuscire a trovare la via della rete dopo pochissimi giri di lancette dal fischio d'inizio in due partite.

POULSEN  - Il primo gol del'Europeo arriva da Puolsen. Cognome decisamente nordico, ma i lineamenti richiamano alle origini africane. Il padre di Poulsen veniva dalla Tanzania e ha regalato alla Danimarca questo ragazzone di un metro e novantatré. Il gol arriva dopo la grande paura per Eriksen che anziché risposta è arrivata dopo meno di 100 secondi. 99, per l'esattezza. Quelli che sono serviti a Yussuf Poulsen per portare in vantaggio i suoi e segnare un gol che per qualche giorno lo ha piazzato per qualche giorno al secondo posto dei gol più... veloci della storia della competizione. Purtroppo per la Danimarca il Belgio ha rimontato e vinto. In compenso, Poulsen continuerà a giocare l'Europeo.

DELANEY- Thomas Delaney con la Danimarca sembra avere poco a che fare. Il suo cognome richiama l'Irlanda o, volendo, gli Stati Uniti. E infatti le sue origini arrivano esattamente da entrambi i paesi. C'è da dire che le tre nazioni che poteva rappresentare se lo sono conteso, perchè il ragazzo è un talento vero. Alla fine se lo aggiudica la squadra scandinava, con la quale aveva comunque giocato sin dai tempi delle giovanili. Il centrocampista del Borussia ha un gran fisico e un'ottima visione tattica, ma anche un difetto...particolare. È daltonico, il che rischia di creargli qualche problema in partita. Quando il pallone è spiovuto in area di rigore, però, è finito nella migliore... testa possibile. Ben quattro dei sei gol realizzati dal giocatore sono stati realizzati con il gesto tecnico che è la specialità della casa. E questa volta gli avversari non hanno trovato tempo e modo di rimontare, sebbene si siano avvicinati.  La favola può dunque continuare...