Dopo la figuraccia in Conference League, Espirito Santo si rituffa, con la squadra che ha giocato e vinto contro il City, nell'atmosfera della Premier. Il tecnico portoghese si presenta nuovamente ai media, anche perché è atteso da un personalissimo derby del cuore. La sfida contro il Wolverhampton. Le sue parole sono riprese da Football London.
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Espirito Santo: “Valutiamo Kane. Romero? Solo stanchezza. Allenare gli Spurs non è difficile”

LONDON, ENGLAND - AUGUST 15: Nuno Espirito Santo, Manager of Tottenham Hotspur celebrates their side's first goal scored by Heung-Min Son of Tottenham Hotspur (not pictured) during the Premier League match between Tottenham Hotspur and Manchester City at Tottenham Hotspur Stadium on August 15, 2021 in London, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)
Dopo la figuraccia in Conference League, Espirito Santo si rituffa, con la squadra che ha giocato e vinto contro il City, nell’atmosfera della Premier. Il tecnico portoghese si presenta nuovamente ai media, anche perché è atteso da un...
ONESTO - Non è cosi semplice gestire il doppio impegno. "No. Siamo onesti. La sfida di Conference ci ha lasciato in eredità tante difficoltà. Ho già visto la partita e ci sono state situazioni che hanno a che fare con la squadra, non con i singoli. Ha a che fare con il processo. Ho preso la decisione di cambiare totalmente gli uomini perché abbiamo bisogno che tutti i giocatori siano sullo stesso livello di forma fisica. Certamente la sfida con il Wolverhampton sarà speciale".
KANE - Resta da capire se si giocherà con Kane. "Si è allenato oggi, si è allenato bene. Sono costantemente aggiornato sulla sua situazione. Ci resta ancora una sessione di lavoro e poi decideremo. Mi spiace essere ripetitivo quando si parla di questo ragazzo ma si lavora e si vive alla giornata. Tutti i giocatori che si allenano sono convocabili per la partita. In ogni caso, sono sempre aggiornato su tutte le situazioni che lo riguardano".

ROMERO - C'è da recuperare anche Romero. L'esordio dell'ex atalantino non è stato all'altezza delle aspettative. "Penso che sia dovuto alla stanchezza. Era la sua prima partita dopo tanto tempo. Ha giocato 90 minuti intensi. Il primo tempo, ma soprattutto il secondo, siamo stati sbilanciati e abbiamo preteso molto, forse troppo, dai nostri difensori. Sta bene e si sta riprendendo. Allenare gli Spurs non è difficile è una realtà. Sono così abituato agli alti e bassi, non solo del calcio ma della vita, da poter gestire anche abbastanza bene questa situazione. Anche i giocatori devono rendersi conto che questo è il calcio. Il calcio ti dà la possibilità di sistemare le cose e domenica abbiamo la possibilità di sistemare le cose e recuperare il buon umore".
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