La sua esperienza alla Juventus non è decisamente andata come ci si aspettava. Dopo averlo inseguito e corteggiato per mesi, la Signora ci ha messo poco a dimenticarsi di Emre Can. Il tedesco ci ha messo del suo, perchè le prestazioni non hanno mai giustificato a pieno l'ingaggio pesante che i bianconeri gli hanno offerto per non rinnovare con il Liverpool e per arrivare a Torino a parametro zero. Un anno e mezzo per il centrocampista a Vinovo, giusto il tempo per vedere la sua ex squadra salire sul tetto d'Europa e del mondo senza di lui, mentre alla Juventus trovava sempre meno spazio.

calcio
Emre Can ricorda il “suo” Cristiano Ronaldo: “Un vincente. E se perde la partitella in allenamento…”
La sua esperienza alla Juventus non è decisamente andata come ci si aspettava. Logico dunque che i ricordi del tedesco siano sempre abbastanza amari, soprattutto quando si parla di Sarri. In compenso, Emre Can porta nel suo cuore i mesi passati...
CRISTIANO - Logico dunque che i ricordi del tedesco siano sempre abbastanza amari, soprattutto quando si parla di Sarri. In compenso, come dimostra l'intervista rilasciata alla Bild, Emre Can porta nel suo cuore i mesi passati con Cristiano Ronaldo. Lui e il portoghese sono arrivati assieme alla Juventus e quindi l'ex bianconero ha vissuto in prima persona l'impatto straordinario del cinque volte Pallone d'Oro sulla Signora. Soprattutto in fatto di mentalità. "Cristiano è un leader, un vincente. Anche nelle partitelle in allenamento ti trascina. Se perde resta di cattivo umore. Se vince, invece, è felice e non perde occasione per prendere in giro i perdenti e far loro pesare la sconfitta".
BORUSSIA - Nonostante un buon rapporto con la stella della squadra, la cessione al Borussia Dortmund per Emre Can è stata una sorta di liberazione. In realtà lo è stato tanto per lui quanto per i bianconeri, che dall'affare hanno rimediato una mai disprezzabile plusvalenza. Un divorzio annunciato, perchè Emre Can voleva essere protagonista e a Torino proprio non ci riusciva. E quindi ha dovuto fare una scelta importante, tra uno stipendio più alto e la possibilità di tornare sotto i riflettor, optando per i gialloneri. "Sono venuto qui perché voglio vincere il campionato. L'ambiente e l'atmosfera è perfetta e ricorda molto quella di Liverpool. Non è un caso che entrambi i club e i tifosi amino la stessa persona, Klopp". Ora che la Bundesliga è ripartita, si vedrà se è stata la decisione giusta...
© RIPRODUZIONE RISERVATA