Empoli, Zanetti: “Pareggio giusto, la squadra cresce. Spiace per Cambiaghi, infortunio mi preoccupa”
EMPOLI, ITALY - JANUARY 16: Paolo Zanetti manager of Empoli FC reacts during the Serie A match between Empoli FC and UC Sampdoria at Stadio Carlo Castellani on January 16, 2023 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
L'Empoli esce indenne dal Franchi.
Redazione Il Posticipo
Il derby toscano, quasi fiorentino, fra la Viola e l'Empoli mantiene le promesse. Emozioni e spettacoli al Franchi con gli ospiti che giocano una partita attenta, determinata e coraggiosa. Il gol di Cambiaghi illude gli azzurri, raggiunti a pochi minuti dal termine. Paolo Zanetti analizza la sfida ai microfoni di DAZN.
PUNTO
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L'Empoli se la gioca con il tridente e le scelte hanno dato ragione a Paolo Zanetti. Il gol del pareggio è arrivato in modo abbastanza casuale anche se premia un lungo inseguimento. "Nel primo tempo abbiamo interpretato bene la preparazione della partita, giocando alti e in verticale per attaccare gli spazi in velocità. Non siamo stati bravi a chiudere la partita, non volevamo abbassarci ma l'hanno fatto loro. Dopo il gol del 2-0 che ci è stato tolto per un piede la partita si è incanalata su un binario diverso. Da difficile per loro a complicata per noi. Ne secondo tempo ci è mancato un po' di precisione nell'ultimo passaggio. Abbiamo subito il loro ritorno e la pressione come era naturale che fosse. E alla fine credo che tutto sommato il pareggio sia giusto".
Zanetti aveva chiesto concretezza oltre che spigliatezza. Pareggio che lascia in eredità comunque più di una indicazione confortante. Empoli che ha una identità, gioca con determinazione e spigliatezza. E lascia il Franchi con la precedenza in classifica. "A me interessano i conti a giugno. Mi piace che la squadra lavori e cresca. L'ottima posizione di classifica non deve rilassarci, occorre essere consapevoli che abbassando la guardia rischiamo e per questo dobbiamo interpretare ogni partita anche come una battaglia. C'è qualità, ma non possiamo prescindere dall'essere agonisticamente al massimo. Giocare in un campo come Firenze non è facile per nessuno occorre metterci sempre qualcosa in più per colmare il gap. Quanto all'infortunio di Cambiaghi un po' sono preoccupato credo sia uno stiramento, spero non sia peggio. Peccato perché era in grande crescita".