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Empoli, Vignato e Piccoli all’unisono: “Piazza giusta, occasione da prendere al volo”

Empoli, Vignato e Piccoli all’unisono: “Piazza giusta, occasione da prendere al volo” - immagine 1
Azzurri molto attivi sul mercato.

Redazione Il Posticipo

L'Empoli ha presentato i suoi nuovi gioielli. Piccoli e Vignato. Uno, per implementare il reparto offensivo, l'altro per prendere il posto di Bajrami che ha deciso di cambiare aria. Il minimo comune denominatore che unisce i due ragazzi è l'aver scelto la piazza toscana per il rilancio. Le loro parole in conferenza stampa di presentazione sono riprese da Pianeta Empoli.

PICCOLI

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Piccoli ha fame di gol e riscatto. Il ragazzo, etichettato come "eterno" giovane, ha scelto Empoli con grande entusiasmo e convinzione. "Ormai sono abituato all’etichetta di giovane, sono a Empoli determinato a compiere un passo avanti. Vengo da due esperienze non indimenticabili a Genoa e Verona. Mi spiace non essere ancora riuscito ad aver fatto vedere il mio potenziale, ma ora sono concentrato al massimo su questa nuova squadra.  Sono contentissimo di essere qui, è una grande possibilità. Appena ho saputo ho capito che l'Empoli mi seguiva ho dato immediatamente il mio assenso. Questa è  una piazza importante per i giovani e ritengo sia il posto dove poter compiere lo step giusto per la mia crescita.  A livello tattico sono un centravanti a cui piace sentire la porta. Avere gente di esperienza come Caputo è importante, è bello vederlo. Mi piace giocare a due ma penso di essere in grado anche di fare reparto da solo”.

VIGNATO

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Vignato arriverà al posto di Bajrami. Un calciatore giovane, ma con già 100 presenze in serie A. Difficile definirlo un azzardo. Anche l'ex Bologna arriva in Toscana spinto dall'idea di rilanciarsi. "Quando sono arrivato a Bologna giocavamo con un modulo che mi si addiceva, poi mi sono ritrovato nel ruolo di mezzala o anche come quinto. Mi sono adattato ma non era un qualcosa di aderente alle mie caratteristiche. Ho scelto Empoli perché qui si gioca un calcio propositivo, è uno stile che mi si addice e posso tornare a giocare da trequartista ed esterno.  I compagni mi hanno accolto bene, siamo un gruppo di giovani e ovviamente già conoscevo qualcuno. Spero di poter offrire il mio contributo. In rosa avere giocatori forti come Pjaca e Baldanzi è uno stimolo e io sono qui perché ho bisogno di ritrovare certezze".