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Empoli, l’orgoglio di Zanetti: “Ce la giochiamo con una Fiorentina costruita per i piani alti”

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L'Empoli di Zanetti, a corto di vittorie dall'impresa di San Siro contro l'Inter, affronta al Franchi una delle partite più importanti della stagione, almeno per la tifoseria: il derby contro la Fiorentina.

Redazione Il Posticipo

L'Empoli di Zanetti, a corto di vittorie dall'impresa di San Siro contro l'Inter, affronta al Franchi una delle partite più importanti della stagione, almeno per la tifoseria: il derby contro la Fiorentina. Parlando in conferenza stampa, il tecnico spiega come va interpretata una partita che conta parecchio non solo per la classifica...

La crescita dell'Empoli

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La Viola è una squadra pericolosa, ma l'annata ha dato all'Empoli consapevolezza importante. "Avversario da temere, ma mi interessa più di quello che siamo diventati noi. Sulla carta a inizio stagione questa partita forse era a senso unico, ma adesso l'Empoli se la gioca contro una squadra costruita per i piani alti. Ai nostri tifosi promettiamo di metterci il massimo, il 110% delle nostre possibilità". Il che significherà anche sfruttare le occasioni che si presenteranno in partita. "Noi non possiamo prescindere dall'attenzione. Ho detto ai ragazzi la cosa che abbiamo fatto bene contro lo Spezia è che abbiamo fatto gol con delle azioni. Per fare certi gol servono qualità, ci siamo arrivati continuando a macinare gioco. Ciò significa che stiamo crescendo. D'altra parte non siamo una squadra che può pensare di fare 4-5 gol, il potenziale dei nostri avversari è sempre alto".

I singoli e la crescita

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Occhio anche ai singoli, in particolare qualcuno che nel corso della stagione è emerso, nonostante Zanetti punti sempre più alla squadra. "Ismajili partiva dietro nelle gerarchie ed è diventato un punto di forza straordinario. Questo è un merito del ragazzo, perché non ha accettato la sua situazione e si è migliorato molto. Per il rendimento che ha è da squadre importanti, ha un gran leadership e si sta completando. Sono orgoglioso, ho fatto il suo nome come esempio per gli altri calciatori". Al match l'Empoli arriva con due calciatori che nelle ultime partite hanno avuto qualche problema. "Haas ha avuto due o tre settimane in cui conviveva con un dolore al ginocchio. Prima di dirti che sta male giocherebbe con una gamba sola, questo a volte è un difetto perché non molla mai ma mette a rischio la sua situazione. In queste settimane ha lavorato bene ed è guarito dal male al ginocchio. Baldanzi, ha giocato poco contro lo Spezia, ma sarebbe stato fresco lo stesso, è stato sacrificato per un discorso tattico e lo ha capito subito". La squadra, comunque, può fare anche meglio. "Siamo al 70%, abbiamo margini anche se non infiniti. Il processo di crescita è evidente e si vede nel lavoro di squadra. Potremo esprimere il massimo solo se riusciremo di non essere appagati mentalmente. Non dobbiamo accontentarci". A partire dal derby...