L'Empoli gioca come può e deve ma non replica l'impresa di Torino e Napoli ed esce sconfitto dalla sfida con il Milan pur restando in partita sino al termine. Andreazzoli analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.

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Empoli, Andreazzoli: “Abbiamo avuto le nostre occasioni, ma ci serviva un portiere normale e non Maignan”
L'Empoli gioca come può e deve ma non replica l'impresa di Torino e Napoli ed esce sconfitto dalla sfida con il Milan pur restando in partita sino al termine.
IN GARA - Partita di sostanza, determinazione e coraggio, giocata nella metà campo rossonera negli ultimi 10' di gioco con Pinamonti Di Francesco e Cutrone nel tentativo di raggiungere il pareggio nel finale dopo aver tenuto vivo il match. La squadra di Andreazzoli ha provato a ripartire e a mettere qualche pallone pericoloso in area rossonera ma non ha trovato lo spunto. Poco da rimproverarsi per i toscani. "Non so se il Meazza abbia inciso o l'importanza della partita abbia influito sui ragazzi. Nel primo tempo siamo stati troppo fallosi ma non abbiamo scelto di essere passivi. Volevamo essere noi stessi ma dipende anche dagli avversari. Alla fine del primo tempo ho chiesto maggiore precisione perché siamo bravi a uscire palleggiando come siamo abituati. Abbiamo avuto una occasione ma serviva un portiere normale, non Maignan che ci ha fermato anche all'andata. Complimenti a lui".

PROSPETTIVE - Distanze dal fondo della classifica invariate e con una partita in meno. Anche i risultati provenienti dagli altri campi permettono all'Empoli di conservare serenità nonostante la squadra non abbia ancora vinto nel 2022. "Cerchiamo di giocare sempre allo stesso modo e non sempre è possibile. I ragazzi meriterebbero di cogliere le occasioni, però credo e sono convinto che la strada sia questa. La vittoria non ci deve assillare, prima o poi arriverà, è matematico. Questa non è una squadra che non ha fame. Raschia il fondo del barile. Non mi sembra che l'Empoli si tiri fuori da certe situazioni. Anzi a Genova ci siamo calati nella parte interpretando un calcio a cui non siamo abituati. Non è che abbiamo un livello tecnico e di esperienza così alto da garantirci il risultato. Quindi se lasciamo il segno significa che proponiamo qualcosa".
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