Emi Martinez e il rigore parato: “Ho scritto a Mina per scusarmi ma ancora non mi ha risposto”

Non deve essere facile giocare lontano da casa propria. È tutta sudamericana, infatti (anche se viene automaticamente associata ai soli brasiliani),la nostalgia di casa. Sono tantissimi quelli  che giocano in Europa e questo perché nel Nuovo Continente il calcio del Vecchio viene osservato con immensa ammirazione. Ecco perché tra i sudamericani che vivono e giocano a calcio in Europa si crea spesso un'amicizia che però... si può mettere in crisi quando gioca la nazionale. Emiliano Martinez si è scusato con Yerry Mina per avergli parato il rigore in Copa America ma il difensore... non gli ha risposto.

IL RIGORE - Emiliano Martinez è il portiere dell'Aston Villa dei miracoli delle ultime stagioni. La squadra lo ha tolto letteralmente dalla panchina dell'Arsenal e lui sta ringraziando con prestazioni fantastiche con le quali si è meritato la nazionale argentina. Ora è tornato in Inghilterra dopo aver vinto la Copa America e ha rilasciato una breve intervista a ESPN nella sua casa di Birmingham. Più che della partita col Brasile, l'Argentina ha avuto paura della sfida ai rigori contro la Colombia: "Ho visto che Yerry Mina ha fatto il balletto prima di tirare a Muslera ai rigori contro l' Uruguay e non avrei voluto che lo facesse con me. Per questo mi sono fatto coraggio e gliel'ho... detto. Ma tutto è rimasto lì".

I GESTI... - I due sono avversari in Nazionale e in Premier League visto che il difensore colombiano gioca per l'Everton ma, precisa Martinez, non ha nulla contro di lui. "Gli ho scritto per spiegargli tutto e scusarmi, ma fino ad oggi non ha risposto. Ho molti amici colombiani, David Ospina è uno di loro ed è venuto al mio matrimonio. Poco più tardi mi ha scritto dicendo che va tutto bene e che così è il calcio". Difficile che il portiere voglia scusarsi di aver parato un rigore al difensore dell'Everton: è forse più probabile che voglia spiegargli il suo labiale piuttosto equivoco prima che calciasse (forse è lì che gli ha chiesto di non fare balletti strani) ma soprattutto... l'equivoco gesto con l'inguine dopo aver parato il rigore.