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Derby ed elezioni? Non è certo la prima volta

Il derby di Milano coincide con le elezioni. Vi sono altri casi e l'Inter può solo affidarsi alla scaramanzia. In coincidenza delle urne non vince mai...

Luigi Pellicone

Inter come i cinque stelle. Ironia politica e calcistica di Adriano Galliani che evidentemente paragona i nerazzurri ai suoi avversari politici in campagna elettorale. Un derby il giorno delle elezioni? Non è neanche la prima volta. Ci sono due precedenti e gli interisti sono liberi di aggrapparsi a ogni forma di scaramanzia. In coincidenza con le elezioni, non hanno mai vinto. E c’è anche un precedente a Roma.

Elezioni politiche 2001: Inter-Milan 0-6

Stagione 2000/2001. Corre l’11 maggio. Una data che nessun tifoso delle milanesi scorderà facilmente. Le due squadre non sono in corsa per lo scudetto, nonostante i rossoneri siano campioni d’Italia in carica. La corsa tricolore è legata a Roma, Lazio e Juventus. Quel derby vale l’Europa (il quarto posto valeva i preliminari di Champions) e l’orgoglio. L’Inter di Tardelli (succeduto a Lippi) crolla sotto i colpi di un Comandini scatenato che vive una notte straordinaria e irripetibile. Doppietta in tredici minuti. Poi ci pensano Giunti, Serginho e Shevchenko, con un’altra doppietta a chiudere i conti. Finisce 0-6. E le elezioni? La Casa delle Libertà di Silvio Berlusconi vince con il 49,56%delle preferenze e resta in carica per tutto il quinquennio.

Elezioni regionali 2010: Roma-Inter 2-1

Il 29 marzo ancora l’Inter protagonista di una tornata elettorale, ma solo perché gioca a Roma, dove sono in corso le elezioni per il Consiglio Regionale. In ballo, all’Olimpico, c’è una fetta di scudetto. La Roma di Ranieri è protagonista di una straordinaria rincorsa e può avvicinarsi all’Inter di Mourinho. Il match è tiratissimo: giallorossi in vantaggio con De Rossi, pareggio di Milito e gol decisivo di Toni. Una vittoria che non basterà per lo scudetto. Alle urne è sfida fra la Polverini del centrodestra e Emma Bonino esponente di centrosinistra Vincerà il centro destra affermandosi con il 51,14%.

Elezioni politiche 2013: Inter-Milan 1-1

Il 24 febbraio del 2013 l’Italia torna al voto e ancora una volta la tornata elettorale coincide con la stracittadina meneghina. Ribattezzato come il derby delle acconciature: in gol El Shaarawy e Schelotto che recupera per i…capelli un derby che sembrava perso iscrivendosi di diritto fra le meteore capaci di lasciare il segno nella sfida milanese. Un derby che ancora una volta non è decisivo per lo scudetto, in un campionato ancora a senso unico dominato dalla Juventus. Anche alle urne finisce con un “X”. Bersani, leader della coalizione del centrosinistra ottiene il 29,55% dei consensi. Berlusconi chiude al 29,19% e un sorprendente Beppe Grillo, alla guida del neonato Movimento cinque stelle rastrella un 25,56%.

Elezioni comunali e derby di Coppa: 26 maggio 2013

Il 26 maggio 2013 è una data storica per il calcio capitolino. Doppio derby, calcistico e politico. E due tricolori in palio. Una fascia e una coccarda. Il derby fra Roma e Lazio vale un trofeo nazionale. La sfida fra Alemanno e Marino la poltrona di Sindaco di Roma. La città vive una giornata che dimenticherà difficilmente. La partita non è indimenticabile. Dominata dalla paura di perdere è decisa al 71’ da un gol di Senad Lulic. Alle urne si sfidano il sindaco uscente Alemanno e lo sfidante di centrosinistra Marino che non raggiunge immediatamente il quorum, ma si ferma al 40%. Il 9 giugno, il giorno del ballottaggio, sarà poi eletto sindaco di Roma con il 63% delle preferenze.