Soprattutto negli ultimi anni, il calciomercato sembra un lusso per pochi. Un buon giocatore difficilmente è reperibile sul mercato ad un prezzo inferiore ai 20/25 milioni. Quindi, salvo rare eccezioni rappresentate dai club che hanno un fatturato galattico, per comprare bisogna vendere. Il problema grosso nasce quando i propri giocatori decidono di andare in scadenza di contratto e lasciare il club a parametro zero: come si fa in quel caso ad acquistare un sostituto? Diventa molto difficile. Ecco perché l'Arsenal vuole adottare una politica più dura coi propri giocatori in scadenza. Chiamatelo...effetto Ramsey.
calcio
Effetto Ramsey, l’Arsenal dice basta agli addii a parametro zero: chi non vuole rinnovare…
L'Arsenal dice basta. Dopo aver perso Aaron Ramsey a parametro zero, il club vuole cominciare ad attuare una politica più dura con i propri giocatori in scadenza di contratto. O firmi o ti vendo!
ORA BASTA! - Già, proprio la vicenda legata al trasferimento a costo zero di Aaron Ramsey alla Juventus ha fatto arrabbiare non poco la società londinese. Che la scorsa stagione ha rischiato di perdere Mezut Özil e ha dovuto lasciare andare anche Alexis Sanchez. Come riporta il Mirror, l'Arsenal avrebbe deciso di utilizzare il pugno di ferro con i giocatori in scadenza di contratto. Se non si rinnova in tempo, si vende. Fine. Certo, non è facile a farsi quanto a dirsi: una società non può vendere un calciatore senza che questo voglia, ma può essere tanto forte e determinata a lasciar comprendere a un giocatore che, se non firmasse il rinnovo, potrebbe non giocare più e rischiare di rovinare la propria carriera. Di certo i Gunners non hanno più intenzione di buttare milioni di sterline di patrimonio.
CONTRATTI LUNGHI E RICCHI - Josh Kroenke, il figlio del proprietario dell'Arsenal, avrebbe rivelato questa presa di posizione piuttosto dura a un ristretto numero di tifosi, molto indignati per il ritardo che sta accumulando il salto di qualità promesso dalla società ormai da molti anni. Quindi si cercherà di far firmare contratti lunghi e quando mancheranno due anni dalla scadenza, i calciatori non verranno invitati più di una volta alla firma. Se non dovessero accettare, verranno venduti alla prima occasione per non fare in modo che il contratto in scadenza possa influire sul valore di mercato. Certo, le proposte di contratto, come quella fatta a Özil, saranno praticamente irrinunciabili. Ecco perché il tentennamento non sarà accettabile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA