Effenberg: “Mai creduto che il Bayern non avrebbe venduto Lewandowski, la loro era una partita a poker…”

Chi gioca anche una sola volta con il Bayern Monaco, rimane del Bayern per sempre. Figurarsi chi, come Stefan Effenberg, lo ha fatto in due diverse occasioni. L'ex centrocampista, che in Italia ha indossato la maglia della Fiorentina, ha parlato della nuova stagione dei campioni di Germania nella sua rubrica su Sport1. E non ha risparmiato un giudizio tagliente sull'addio di Lewandowski e critiche a quello che sembra il prossimo affare del club.

Laimer e un centrocampo troppo folto

"Laimer, del Lipsia, dovrebbe essere il nuovo arrivo a Monaco di Baviera. Ma voglio essere sincero, oggi come oggi non serve. Il Bayern ha  Joshua Kimmich, Leon Goretzka e Marcel Sabitzer, che finalmente sta trovando fiducia in se stesso. Una fiducia che sarebbe distrutta, se arrivasse Laimer. Sabitzer si merita un'opportunità, ha fatto una buona preparazione. E poi a centrocampo il Bayern ha tantissime altre alternative, come Ryan Gravenberch o come Jamal Musiala, un altro che può giocare in quella zona di campo. Ci sono già troppi centrocampisti a Säbener Straße!". Senza poi contare che il calciatore del Lipsia ha il contratto che scade a giugno 2023 e che quindi potrebbe comunque arrivare gratis tempo un anno, non costringendo il club a spendere. "Preferisco prendere Laimer a costo zero tra qualche mese, piuttosto che mettere sul tavolo 25 o 30 milioni di euro ora".

Lewandowski e le dichiarazioni dei dirigenti

Ce n'è anche per il caso dell'estate, il trasferimento di Robert Lewandowski al Barcellona, dopo un muro contro muro tra il club e il polacco. Ma Effenberg spiega che lui al fatto che il Bayern non volesse cedere il centravanti...non ci ha creduto neanche per un attimo. "D'ora in poi il Bayern dovrà fare a meno di Lewandowski, che è finito al Barcellona dopo un lungo tira e molla. E comunque non ho mai creduto alle dichiarazioni dei dirigenti del Bayern che dicevano che non lo avrebbero venduto. Il business è questo, una partita a poker. E alla fine dipendeva tutto dal prezzo del cartellino. E avendo ottenuto circa 50 milioni per un giocatore di quasi 34 anni, capisco benissimo perchè alla fine sia stato ceduto". Così come lo hanno capito i dirigenti, che hanno fatto la voce grossa e poi...hanno avuto quello che volevano.